Mercurio nei cosmetici contro le macchie della pelle

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L’allarme circola da diversi anni, ma i prodotti sbiancanti (contro le macchie della pelle, qualche volta addirittura definiti anti-age) sembrano ignorarlo. E il pericolo si chiama mercurio.

Il primo avviso era già stato lanciato nel 2016 dalla Fda, l’Agenzia per la sicurezza alimentare e dei farmaci Usa: molti di questi cosmetici commercializzati come “anti-aging” o “schiarenti per la pelle”, commercializzati come trattamenti per rimuovere macchie dovute all’età, lentiggini, e le rughe contengono questa sostanza in quantità eccessiva. Secondo la Fda i composti di mercurio vengono assorbiti facilmente attraverso la pelle, e tendono ad accumularsi nel corpo. Possono causare reazioni allergiche, irritazione della pelle, o problemi neurotossici.

Ora a rilanciare il monito a consumatori e aziende è il team cosmetico del CVUA Karlsruhe l’autorità di controllo di una delle regioni tedesche. Un campione in vendita al dettaglio online che già aveva attirato l’attenzione in passato, ancora una volta ha mostrato di contenere quantità significative di mercurio tossico. I

L’etichettatura del prodotto non indicava la presenza di mercurio, spiegano le autorità ma alle analisi ha fatto rilevare un contenuto di mercurio di 1,7 g/100 g.

Effetti ed effetti collaterali del mercurio

Con l’uso del mercurio, la formazione del pigmento cutaneo melanina può essere inibita, il che porta a un tono della pelle più chiaro. Pertanto, vari composti di mercurio vengono utilizzati nei prodotti sbiancanti per la pelle sotto forma di creme o saponi.

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Tuttavia, si paga un prezzo elevato per raggiungere un presunto ideale di bellezza: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) fornisce informazioni sugli effetti dannosi degli agenti sbiancanti per la pelle contenenti mercurio, che includono danni ai reni ed eruzioni cutanee, ma anche ansia, depressione, psicosi e disturbi nervosi, e conduce vari casi clinici sull’avvelenamento da mercurio.

A causa del contenuto di mercurio relativamente elevato nel prodotto testato, non si può escludere che questi effetti (collaterali) si verifichino quando si utilizza l’agente sbiancante per la pelle hanno spiegato i ricercatori.