Una lettrice segnala di aver inviato a Hera Comm più volte foto del contatore, pec, rettifiche dei consumi per porre fine alle bollette, enormi, stimate. Nulla da fare… Come comportarsi in questi casi ce lo spiega Valentina Masciari di Konsumer Italia
Caro Salvagente, mi sono trovata mio malgarado in FUI (Fornitura di ultima istanza) con il gas, HERA COMM però ha una mia prima lettura reale fornitagli per errore dal vecchio gestore che eccede di oltre 200 mc rispetto ai consumi riportati dal mio contatore. Ho chiesto più volte la rettifica dei consumi, ho inviato foto certificate del contatore, ho scritto pec, mi sono resa disponibile a un controllo in loco da parte di un loro addetto, nulla da fare, è gia la terza fattura che mi inviano con importi sproporzionati rispetto ai miei consumi. Ho pagato la prima nella speranza di un rettifica successiva, e l’importo copriva un anno intero dei miei consumi reali, pertanto non ho pagato le due successive fatture visto che ho un credito. Cosa devo fare per ottenere giustizia? Rivolgermi a un avvocato? E le spese dell’avvocato le pagherà Hera visto che è l’artefice di tutto questo?
Caterina Prisco
Cara Caterina, abbiamo chiesto a Valentina Masciari una risposta al suo caso. Ecco cosa ci ha detto la responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia.
Partiamo dal presupposto che il fornitore, in tal caso Hera Comm, può emettere le fatture su stime, quando non riceve i dati dei consumi reali da parte del Distributore.
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È anche vero però, che attualmente è strano che ci siano più fatture emesse su stime, consecutivamente, perché i contatori di ultima generazione sono teleletti, cioè da remoto rilevano i consumi reali.
È possibile, quindi che un mese la fattura venga emessa su consumi presunti ma, in genere, il mese successivo, il Distributore fornisce i dati reali e quindi si farà subito un conguaglio che va a correggere i precedenti dati di consumo.
Il fatto che la signora Prisco, riceva da diversi mesi fatture su stime, fa anche pensare a una possibile anomalia sul contatore.
Comunque, ha fatto bene a saldare la prima fattura ma, se queste continuano a essere su stime e anche elevate, nonostante l’invio dell’autolettura, che ricordo è un dato che va tenuto in considerazione in caso di assenza dei consumi reali forniti dal distributore, allora è necessario avviare una formale contestazione.
La signora dovrà contestare, per iscritto le fatture che non ha saldato, sostenendo che sono su stime elevate rispetto alla sua media, e dovrà allegare foto del contatore, foto che deve certificare apponendo accanto un quotidiano nella parte in cui si evince la data dello stesso.
Hera Comm, ricevuto il reclamo, dovrà rispondere entro 30 giorni, fornendo una spiegazione e soprattutto dovrà tenere conto dell’autolettura e ricalcolare i consumi e quindi le fatture emesse, su questo dato.
È evidente, che il dato principale è sempre quello del Distributore, quindi se successivamente questo comunicherà dati differenti dall’autolettura, prevarrà comunque il dato reale del Distributore.
In assenza di risposta, la signora Prisco potrà avviare un tentativo di conciliazione con ARERA, senza alcun costo, per risolvere la problematica