Alcuni consigli per una casa sostenibile

casa sostenibile

Oggi più che mai è importante fare scelte sostenibili e responsabili per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente: ma quali soluzioni possono essere adottate in casa per renderla più green?

Se si parla di sostenibilità, non si può che far riferimento alla dimensione quotidiana e alle scelte che, giorno dopo giorno, contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale. In ambito edilizio sono molte le detrazioni fiscali previste e sempre più persone si stanno orientando, sia a livello di progettazione che di arredamento, verso scelte sostenibili. Basta pensare che in Europa e in Italia sono in continuo aumento le città che presentano interi quartieri sostenibili. Ma da dove cominciare?

I fattori che incidono sulla sostenibilità di un’abitazione sono di seguito elencati:

  • l’efficienza energetica
  • la riduzione del consumo di energia non rinnovabile
  • riscaldamento e illuminazione
  • arredamento sostenibile
  • risparmio di acqua
  • scelta dei materiali

E molto altro ancora! Ma quando una casa può essere davvero considerata ecologica? Sicuramente quando sfrutta il concetto di bioedilizia, essendo costruita con materie che rispettano l’ambiente e utilizzando energia pulita.

Efficienza energetica

Il primo e più importante punto riguarda gli interventi di efficientamento energetico che possono essere attuati su un’abitazione, al fine di consumare meno energia con una contestuale riduzione dei costi in bolletta. L’efficientamento energetico è quel processo che punta ad ottimizzare la conservazione di energia tra le pareti. Un buon esempio è migliorare l’isolamento dell’abitazione, per esempio installando un cappotto termico, in modo da isolare l’ambiente esterno rispetto all’interno. Se ciò da un lato garantisce l’ecosostenibilità per un minor spreco di risorse, dall’altro impatta notevolmente sui costi in bolletta. L’isolamento è una questione fondamentale, dato che la perdita di calore di una casa dovuta all’assenza di un sistema simile può raggiungere anche il 40%. La prima linea d’azione sarà quindi sostituire i vecchi infissi e optare per vetri doppi o tripli, dato che le finestre causano normalmente la dispersione del 10-15% del calore interno di una casa. Altri interventi possibili riguardano il rifacimento dell’involucro edilizio, con l’applicazione di quel famoso “cappotto termico” in grado di isolare termicamente la struttura ed evitare le dispersioni. Ma si può optare anche per l’installazione di pannelli termoisolanti, molto consigliati per gli appartamenti di un condominio, dato che permettono di isolare le superfici che confinano con locali non riscaldati. Scelte di efficientamento energetico includono l’installazione di impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica e l’installazione di riscaldamenti a pavimento con pannelli radianti, molto efficienti e poco dispendiosi.

Elettrodomestici a basso consumo

La scelta degli elettrodomestici è di fondamentale importanza quando si parla di sostenibilità. Gli elettrodomestici green sono tali quando realizzati per impattare il meno possibile sull’ambiente e sui consumi; in genere sono dotati di sistemi di automazione, che consentono proprio di risparmiare tempo ed energia. Alcune lavatrici e lavastoviglie, ad esempio, hanno dei sistemi di rilevazione del grado di sporco e possono adattare il lavaggio al tipo di stoviglia o al capo, con conseguenti utilizzi più razionali dell’acqua. Ma un ruolo fondamentale è giocato dalla classe energetica: i grandi elettrodomestici con classe energetica elevata (dalla A in su) consumano meno energia a parità di prestazioni, per cui si dovrebbe optare per la scelta di classi energetiche superiori. Si potrà, oltretutto, approfittare del Bonus Elettrodomestici 2023, che consiste in una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta sull’acquisto di nuovi macchinari.

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Riduzione del consumo di energia non rinnovabile

A rendere un’abitazione sostenibile è poi la scelta delle fonti di energia utilizzate: se si opta per le rinnovabili, scegliendo fra le svariate tecnologie disponibili, si sta facendo una scelta green. In effetti, tra i fattori che maggiormente impattano sulla salute del pianeta, si può certamente citare l’energia prodotta dai combustibili fossili. Non a caso, tra gli obiettivi posti dall’Unione Europea, si punta a raggiungere entro il 2030 la diminuzione del 55% rispetto ai livelli del 1990 delle emissioni di gas serra, nonché ad arrivare alla totale neutralità climatica entro il 2050. Le tecnologie disponibili sono pannelli solari, impianti eolici, impianti geotermici e biomasse. Si tratta di sistemi che consentono di produrre energia in abbondanza, conservando quella in eccesso all’interno di accumulatori che la rendano disponibile nei momenti di reale necessità. Gli impianti rinnovabili non forniscono solo energia elettrica: infatti, possono essere utilizzati anche per produrre acqua calda sanitaria.

Riscaldamento e illuminazione

Parlando di riscaldamento, non si può che far riferimento ai sistemi di riscaldamento ecologici, come le stufe a pellet. Queste utilizzano un combustibile a base di scarti di legno evitando la dispersione dei materiali nell’ambiente, essendo in aggiunta un’opzione più economica e sicura rispetto ad altri carburanti. Una valida opzione è rappresentata dai collettori solari, in grado di abbattere notevolmente i costi del combustibile. Tali pannelli consentono un risparmio fino al 40% dei consumi di elettricità o gas per il riscaldamento dell’acqua. Uno dei più tradizionali metodi di riscaldamento ecologico è rappresentato poi dal riscaldamento a pavimento, che andrebbe installato durante la ristrutturazione o la costruzione di un’abitazione. Il sistema prevede l’inserimento di serpentine sotto i pavimenti, in modo da evitare la dispersione del calore verso il basso; uno dei suoi principali vantaggi è di sicuro l’omogeneità del calore che viene erogato, ma anche i bassi costi di gestione.

Per quanto riguarda l’illuminazione, invece, il primo consiglio è quello di riuscire a valorizzarla scegliendo tinte chiare per le pareti, finiture traslucide, arredi e tendaggi di color pastello. Per migliorare la sostenibilità di una casa può essere utile scegliere lampadine led, più efficienti, oltre che riciclabili nei loro componenti. Le lampadine led permettono di ottenere un risparmio energetico ed economico fino al 90% e superiore rispetto alle alogene, oltre che evitare la produzione di radiazioni ultraviolette. Anche in questo caso, si dovrebbe prestare attenzione alla classificazione energetica dei dispositivi che si utilizzano per l’illuminazione della casa, optando per classi A+ o superiori.

Risparmio idrico

I dati dell’Istat sono allarmanti: secondo quanto riportato, per lavarsi i denti si consumano circa 30 litri di acqua. Fortunatamente esistono svariate soluzioni green per ottimizzare i consumi di acqua, tra le quali devono essere indubbiamente citati i rubinetti a risparmio idrico. Si tratta di speciali rubinetti, dotati di tecnologie all’avanguardia, che permettono di abbattere i consumi. Da un lato si occupano di ridurre il flusso di acqua utilizzata, limitandolo nel tempo; dall’altro, agiscono sulla temperatura per evitare eccessi che si tradurrebbero in ingenti sprechi energetici. Le soluzioni per ridurre gli sprechi d’acqua e rendere il proprio bagno eco-friendly, poi, non mancano. Bastano pochi accorgimenti in un’abitazione per renderla davvero sostenibile, ad esempio:

  • fare andare la lavatrice solo a pieno carico;
  • aggiustare i rubinetti che gocciolano;
  • assicurarsi che la lavatrice e i filtri siano sempre puliti, cosicché sia più efficiente;
  • diminuire la portata della vaschetta dello scarico del WC,
  • scegliere lo sciacquone differenziale, che permette di svuotare la cassetta per metà, qualora non sia necessario un uso ingente di acqua.

Arredamento sostenibile

Chiaramente anche la scelta dell’arredamento contribuisce a mantenere o meno una linea ecologica. L’arredamento è cruciale, perché si potrà propendere per il recupero creativo di vecchi oggetti o per il riciclo. Il riciclo si inquadra nell’ottica più generale dell’upcycling, da tempo cardine di diverse aziende che costruiscono parti d’arredo utilizzando materiali riciclati. I materiali più sostenibili sono sicuramente bambù, vetro e cartone. Il primo è resistente e versatile e rappresenta sicuramente un’alternativa più economica al legno. Quest’ultimo, però, è certamente il più sostenibile. Si tratta infatti di un materiale naturale, riciclabile ed utilizzabile per una molteplicità di scopi, oltre che essere un ottimo isolante termico. Se si desidera arredare la propria abitazione in legno, però, bisognerà accertarsi che quello scelto per la propria casa abbia il sigillo Fsc (Forest Leadership Council), indicatore di provenienza da foreste gestite in modo responsabile. Al fine di preservare l’ambiente, infatti, il legno utilizzato deve provenire da coltivazioni controllate, in cui per ogni albero abbattuto ne viene piantato un altro, con l’idea di garantire il ciclo vitale della foresta.

Si può essere ecologici anche nella scelta della pittura delle pareti. Un’alternativa responsabile è la scelta di vernici ecologiche, riconoscibili per via dell’etichetta Ecolabel Ue, che assicura che il prodotto in questione è ecologico e avrà un basso impatto ambientale. La scelta dovrebbe ricadere quindi su materiali atossici, che emettano una ridotta quantità di sostanze chimiche (che, tra le altre cose, potrebbero rivelarsi pericolose anche per la salute dell’uomo, oltre che per quella dell’ambiente). Per imbiancare casa si potrà ad esempio ricorrere alle vernici ad acqua: l’odore non è neanche fastidioso, il che renderà tutto l’ambiente più salubre e confortevole.