Rubinetti a risparmio idrico: come dimezzare il consumo di acqua (e di energia)

RUBINETTI A RISPARMIO IDRICO

A volte occorrono diversi minuti affinché l’acqua raggiunga una temperatura ottimale. Minuti durante i quali, viene sprecata moltissima e gas (o elettricità). I rubinetti a risparmio idrico sono un’ottima soluzione per ovviare al problema.

Non c’è niente di meglio che una bella doccia calda a fine giornata. Spesso, però, accade di dover attendere molto prima che l’acqua si riscaldi.

Come se non bastasse a volte basta aprire, anche solo per pochi istanti, la leva del rubinetto perché lo scaldabagno si accenda. Quell’accensione fa consumare energia. E anche se dura per pochi secondi, nel lungo periodo questi elementi diventano punti deboli nella gestione dell’economia domestica e, inevitabilmente, per l’ambiente.

L’acqua è un bene prezioso, necessario e vitale. Non a caso negli ultimi anni è aumentata la sensibilità inerente al tema degli sprechi.

Va da sé che sapere come risparmiare acqua anche in casa diventa un’esigenza primaria e imparare a farlo nel modo corretto diventa fondamentale.

Fortunatamente la tecnologia fornisce una buona soluzione a questi sprechi: i rubinetti ed i miscelatori a risparmio idrico.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Cosa sono i rubinetti a risparmio idrico

Si tratta di speciali rubinetti e miscelatori che consentono un notevole risparmio non solo idrico ma anche energetico. Sono ideali per risparmiare acqua in casa e sono alla portata di tutti. Oggi, in sostanza, avere un bagno eco-friendly è molto più facile e conveniente di quel che si potrebbe pensare.

Prima di spiegare cosa sono questi “rubinetti intelligenti” è bene fare una doverosa distinzione fra i miscelatori ed i regolatori di flusso, i due fondamentali elementi di un rubinetto.

Il miscelatore è lo strumento che consente di regolare la temperatura dell’acqua.

L’altro fondamentale costituente del rubinetto è il regolatore di flusso che ha il compito di modulare la fuoriuscita dell’acqua senza mai diminuire l’efficienza del getto.

Quando si parla di rubinetti a risparmio idrico si fa riferimento a prodotti ecosostenibili, dotati di speciali tecnologie all’avanguardia che permettono di abbattere i consumi quando si parla di acqua. Si occupano, essenzialmente, di ridurre il flusso di acqua utilizzata regolandolo nel tempo e limitando la temperatura per evitare eccessi che si tradurrebbero in ingenti sprechi energetici.

Le componenti amiche del risparmio

Più nello specifico, il risparmio idrico è consentito dalla presenza di tre dispositivi:

  • le cartucce con il limitatore di portata dell’acqua in uscita (o riduttori di flusso): capaci di ridurre fino al 50% la quantità di acqua erogata dal rubinetto. Questi piccoli apparecchi devono essere posizionati tra la chiave di chiusura e il rubinetto, svolgendo la funzione meccanica di limitazione del passaggio d’acqua in entrata.
    Bisogna sottolineare che la riduzione degli sprechi non è affatto sinonimo di minore efficienza, anzi. Queste tecnologie rendono gli strumenti cosi funzionali che, usandoli, non sembrerà per nulla di impiegare un minore quantitativo di acqua!
  • i limitatori di temperatura dell’acqua (o miscelatori termostatici): garantiscono un controllo preciso della temperatura dell’acqua, evitando eccessivi costumi. É un’ottima tecnologia energy saving.
    Nella pratica, il miscelatore termostatico permette di regolare agevolmente la temperatura, ad esempio erogando acqua calda soltanto quando la manopola del rubinetto è completamente girata. Molto spesso, infatti, capita che alcuni vecchi miscelatori forniscano acqua caldissima perfino quando l’impugnatura è centrale. Con i rubinetti a risparmio idrico questo non accade mai e ciò consente di risparmiare notevolmente energia.
  • Rompigetto (o frangigetto): un dispositivo meccanico a raggiera da applicare alla bocca del rubinetto che, miscelando acqua ed aria all’interno, limita del 50% l’acqua erogata senza mai intaccare la pressione del getto. Questi piccoli filtri a maglie strette sono spesso realizzati con resine autopulenti, in grado di evitare la sedimentazione di calcare, cloro e batteri all’interno del rubinetto. L’efficacia di questo dispositivo è sorprendente: senza perdere in alcun modo la quantità di pressione erogata, è in grado di ridurre del 70% l’afflusso d’acqua nel rubinetto.

Solitamente la nuova rubinetteria è già dotata dei regolatori di flusso, ma è possibile installarli anche in vecchi rubinetti senza doverli sostituire. La maggior parte dei nuovi rubinetti, di qualunque tipologia essi siano, sono già dotati di regolatori di getto economizzatori d’acqua, in conformità alla norma Uni En 246 “Specifiche generali per i regolatori di getto”. I dispositivi sono installati sulla bocca di erogazione e possono essere essenzialmente di due tipologie:

  • senza aspirazione d’aria, che sezionano la portata dell’acqua in getti più piccoli;
  • ad aspirazione d’aria, che miscelano acqua e aria. Lasciano il getto ugualmente efficace, ma riducono l’erogazione anche oltre il 30%, garantendo la stessa pressione in uscita nonostante la portata inferiore.

    Esistono poi altre tipologie di “rubinetti intelligenti” dotati di specifiche tecnologie. Tra queste è necessario ricordare l’esistenza di una quarta, utilissima tecnologia, cioè quella degli interruttori di flusso. Questa speciale tecnologia consente di non modificare la temperatura dell’acqua pur interrompendone l’erogazione. Sono utilissimi, ad esempio, sotto la doccia, quando si chiude l’acqua per insaponarsi. Alla riattivazione il getto manterrà la piacevole temperatura regolata all’inizio. Un ottimo modo di risparmiare tempo, acqua ed energia.

Altre soluzioni smart

Come accennato, alcuni tra i dispositivi molto utili in quest’ambito sono sicuramente le cartucce energy-saving e water-saving, che consentono di ottenere rapidamente acqua calda con un consumo di acqua consapevole. Si tratti di dispositivi interni al corpo del miscelatore che permettono la regolazione del flusso idrico, oltre che l’impostazione della temperatura ruotando la manopola. I rubinetti smart possono anche diventare automatici, infrarossi o touchless. Per non parlare della possibilità di optare per rubinetti temporizzati, che mediante l’utilizzo di sistemi meccanici, elettronici ed idraulici rendono l’erogazione dell’acqua disponibile per un certo numero di secondi, sufficiente agli utilizzi previsti. Altra opzione sostenibile è rappresentata dai rubinetti monocomando, che generano nella leva o nel dispositivo di comando del rubinetto un’azione frenante nell’apertura, tarata per i più comuni utilizzi giornalieri, fungendo come una sorta di punto di resistenza.

Rubinetti a risparmio idrico in un bagno eco-friendly

Secondo l’ISTAT, in Italia si consumano circa 419 litri di acqua al giorno a testa, molta della quale è semplicemente sprecata.

I rubinetti a risparmio idrico sono la prima scelta in un bagno eco friendly e il cambiamento, in quanto a litri d’acqua risparmiati, sarà davvero notevole. Basti pensare che, rispetto a un rubinetto normale, con un rubinetto antispreco è possibile passare da un consumo d’acqua di 12 litri al minuto a un consumo di soli 5 litri. Una differenza davvero impressionante. Il tutto senza perdere le funzionalità della rubinetteria. Un approccio di questo tipo pare coerente con l’impostazione dell’Unione Europea adottata con Gpp (green public procurement). Secondo i criteri Gpp Rubinetteria sanitaria del 2013, infatti, bisognerebbe dotare gli edifici nuovi e ristrutturati di rubinetteria per sanitari efficiente sotto il profilo idrico ed energetico.

Si possono, poi, attuare altre strategie per evitare di sprecare acqua in casa e soprattutto in bagno:

  • aggiustare i rubinetti che gocciolano;
  • fare andare la lavatrice solo a pieno carico;
  • fare in modo che la lavatrice e i filtri siano sempre puliti, cosicché sia più efficiente;
  • ridurre la portata della vaschetta dello scarico del WC,
  • installare lo sciacquone differenziale, che permette di svuotare la cassetta per metà, qualora non sia necessario un uso ingente di acqua.

Si tratta di tante piccole accortezze che possono davvero fare la differenza.

Adatti ad ogni stile d’arredo

La sostenibilità si abbina a qualsiasi stile d’arredo. Non è un caso che i principali brand del settore si siano allineati alla rivoluzione verde dei nostri giorni, realizzando rubinetti a risparmio idrico di qualsiasi forma, materiale, colore e finitura. Ad esempio, si possono scegliere quelli a parete ramati, perfetti per un bagno in stile industriale, o quelli dotati di singola manopola, adatti a un bagno che cerca un’allure più classica. Quanto alle finiture, poi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: alle tradizionali versioni cromate si sono aggiunte anche le finiture matt, per un bagno che trova nell’opaco la sua cifra stilistica.

Chi non vuole rinunciare alla tecnologia, invece, può optare per i rubinetti contactless, che si azionano solo quando le mani si avvicinano al sensore o alla fotocellula di cui sono dotati.

Quindi anche la questione estetica non è certamente un problema. In conclusione, con un rubinetto a risparmio idrico il risparmio in termini di acqua è davvero notevole. Da 12 litri al minuto si passa a meno di 5 litri al minuto. Non si tratta soltanto di una scelta a carattere economico. É anche un modo per voler bene all’ambiente, per fare qualcosa a livello individuale, perché ora più che mai c’è bisogno della partecipazione di tutti.