Fibra.City interrompe il servizio. E i rimborsi?

FIBRA.CITY

Fibra.City, a causa di problemi con Open Fiber, ha interrotto i servizi di connettività ad alcuni clienti, chiedendo di migrare verso altri operatori. Ma la quota pagata per i mesi non goduti? E gli indennizzi per i disagi? Ci aiuta a capire Valentina Masciari, di Konsumer Italia

 

Caro Salvagente, il mio provider internet (Fibra.City) mi ha comunicato via mail la risoluzione del contratto invocando la clausola risolutiva contenuta nel contratto stesso, per problemi dell’azienda dovuti a controversie (sembra di capire) con il fornitore Open Fiber. Da allora non ho più il servizio.
Nella stessa mail suggeriscono un altro provider (che, ho controllato, è uno dei partner di Open Fiber), con il quale ho stipulato un altro contratto.
Poiché ho già pagato anticipatamente il servizio fino al 19/11/23, ho diritto alla restituzione della quota parte di corrispettivo già pagato per un servizio non usufruito (circa 8 mesi, pari a 176 Euro, importo annuo di 264 Euro)?
Come devo richiederlo?

Arturo Antonelli

Caro Arturo, purtroppo i piccoli provider sono molto spesso esposti a questo tipo di problematiche. Abbiamo chiesto istruzioni a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia, che ci ha risposto così.

Il problema è sorto perché Fibra City, si è sganciata da Open Fiber, come fornitore della connettività, a causa di una situazione particolare quale alcuni mancati pagamenti,  che si trascinava da diverso tempo, legandosi a Fibercop.

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Open Fiber aveva comunque concesso un certo lasso di tempo per far sì che Fiber City migrasse i propri clienti verso un altro fornitore e in effetti, la stessa Fiber City, ha inviato un avviso di tale imminente migrazione ai suoi clienti, come conferma il lettore, almeno quelli coperti dalla connettività FTTH di  Fibercop.

Nella stessa missiva, sono state indicate anche le modalità in cui si sarebbe attuata tale migrazione, evidenziando anche un numero dedicato quale supporto e, il fatto che sarebbero stati contattati da un tecnico di Fibercop, per concordare una data per l’installazione. Chiaramente, senza alcun costo.

È pur vero, però, che questa migrazione forzata, ha creato diversi disagi, come si evince chiaramente dall’esperienza del sig. Antonelli, che non è stato l’unico a ritrovarsi in una situazione di disservizio.

A questo, aggiungerei la situazione di quelle abitazioni che non sono coperte dalla fibra di Fibercop e che non si sa ancora che fine faranno, anche perché al momento pare non ci sia stata alcuna indicazione da parte di Fibra City.

Il sig. Antonelli,  ha tutte le ragioni per avanzare richiesta di rimborso delle fatture pagate per un servizio di cui non ha usufruito, come è anche nel diritto di chiedere un indennizzo sempre per tale disagio.

Il tutto dovrà essere effettuato formalmente, mediante una contestazione scritta e nel caso in cui non ricevesse una risposta soddisfacente o alcuna risposta, potrà sempre avviare un tentativo di conciliazione presso il Co.Re.Com. della propria regione, sulla piattaforma di Concilia Web