Nell’era digitale, un malfunzionamento del modem può essere un inconveniente non da poco. Vediamo in quali casi si ha diritto a una sostituzione gratuita
Come qualsiasi altro dispositivo elettronico, anche il modem può essere soggetto a guasti e malfunzionamenti. Ciò che è importante sapere, a tal proposito, è come individuare un malfunzionamento del modem, se è possibile ripararlo e se si ha diritto ad una sostituzione gratuita. Internet è ormai un diritto fondamentale di ogni cittadino, dal momento che senza connessione alla rete è divenuto difficile fare ogni cosa: dal controllare il conto in banca al pagamento delle utenze, passando per la semplice consultazione di un dizionario. Ci sono persone che di Internet hanno ormai fatto il proprio lavoro: basta pensare a chi svolge la propria attività lavorativa in rete, ad esempio tramite smart working. Un guasto al modem, tenendo conto di questo, può avere importanti ripercussioni, specie se Internet serve per cose essenziali.
Cos’è un modem
Il modem è l’apparecchio adibito alla navigazione in Internet. In particolare, lo strumento funge da mediatore tra il computer e una linea telefonica, consentendo l’attivazione del servizio Adsl. Esistono diversi tipi di modem, ad esempio analogici o digitali, esterni o interni al dispositivo. Possono essere collegati al pc attraverso una comune porta usb, tramite chiavetta internet o via wireless.
Cos’è l’Adsl
L’Adsl, viceversa, è una connessione dati in banda larga che permette di accedere ad internet sfruttando il normale cablaggio telefonico, quindi la linea in rame della telefonia fissa. Si tratta di una delle tecnologie che permette di navigare sul web, insieme alla fibra ottica e alla fwa (fixed wireless access), che invece sfrutta una rete mista, formata in parte da una rete cablata e in parte da una rete che sfrutta le frequenze radio. In genere, quando si sottoscrive un contratto per la navigazione Internet, il gestore del servizio fornisce il modem necessario al funzionamento dell’Adsl. In genere il modem è in comodato d’uso gratuito per tutta la durata del contratto. Altre volte, invece, il modem è concesso dietro pagamento di una somma da corrispondere mensilmente. In ogni caso, comunque, alla cessazione del contratto il modem dovrà essere restituito, essendo il comodato d’uso un vero e proprio prestito.
Come capire se il modem è rotto
Alcuni segni che il modem ha qualche malfunzionamento sono inequivocabili, altri meno, ma esistono dei parametri a cui si dovrebbe prestare attenzione. Se la connessione internet è lenta, si interrompe in modo casuale o addirittura è assente, questi potrebbero essere tranquillamente segnali del fatto che il modem è rotto. Se si hanno problemi di connessione a Internet, comunque, il primo passo è quello di controllare il modem. Si potrà cominciare controllando l’alimentazione e i cavi collegati al modem. Se tutto sembra a posto, il passo successivo è controllare le spie del modem. La maggior parte dei modem ha almeno tre spie: alimentazione, Internet e WiFi. Se una o più di queste spie non sono accese, anche questo potrebbe essere un segno che vi è qualche guasto del modem. Si potrà optare per un tentativo di ripristino, utilizzando il pulsante di reset, oltre che verificare se il modem è aggiornato. Di fatto, i modem non aggiornati sono più soggetti a guasti e malfunzionamenti. È inoltre necessario verificare la presenza di eventuali aggiornamenti del firmware e installarli se disponibili. Ecco una lista di passi da seguire per avere una conferma del malfunzionamento di un modem:
- valutare lo stato dei LED d’indicazione: la luce di alimentazione, la luce di connessione e la luce “linea”. La luce di alimentazione, di connessione e la luce “linea” dovrebbero essere fisse e non lampeggiare;
- controllare il cavo di connessione, provando a rimuovere il cavo e reinserirlo, eventualmente eliminando anche filtri Adsl; se, nonostante la rimozione, il modem non naviga o da ancora problemi, si potrebbe provare ad acquistare un nuovo cavo telefonico o un nuovo filtro Adsl;
- controllare i parametri Dns e, eventualmente, segnalare il problema all’assistenza telefonica. Come ultima spiaggia, si potrà optare per un cambio dei server Dns; in questo caso, è bene precisare che il problema non riguarda la centrale telefonica o il collegamento del proprio modem, ma l’infrastruttura di rete dell’operatore (ad esempio, a causa di problemi sulle linee di distribuzione o sulle backbone);
- controllare la connessione Ethernet o wireless: se Internet funziona correttamente su un altro dispositivo presente in rete, si potrebbe pensare di dare un’occhiata alle porte Ethernet del modem. Il problema, però, potrebbe anche riguardare un’errata configurazione delle connessioni Wi-Fi.
I problemi più comuni di un modem Adsl
I modem Adsl sono una connessione a banda larga standard, che vengono utilizzati dalla maggior parte delle case e delle aziende. Tuttavia, certo è che i modem Adsl non sono privi di svantaggi, specialmente quando smettono di funzionare. La maggior parte dei problemi con i modem Adsl può essere, in ogni caso, facilmente risolta a casa. Ma quali sono i problemi più comuni, che rallentano la velocità di upload e download della connessione Internet?
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Una delle prime cose da sapere è che i modem Adsl tendono a fallire ad un tasso più elevato durante i mesi freddi. Ciò è dovuto alla bassa tensione richiesta per la connessione. Le basse temperature, infatti, fanno sì che l’alimentatore produca tensioni inferiori, il che può portare allo spegnimento del modem. Un errore compiuto da molte persone è quello di non cambiare le batterie dei modem durante i mesi freddi. Per evitare un modem difettoso, bisognerebbe infatti assicurarsi di mantenere l’unità carica e di sostituire le batterie scariche durante i mesi più freddi. Ma altrettanto importante è sapere come riparare un modem Adsl guasto prima di contattare il proprio Isp o il team di supporto tecnico.
Reboot router e reset meccanico
Tra le prime cose da fare, c’è assicurarsi che il cavo di alimentazione sia collegato saldamente a entrambe le unità e alla presa a muro. Prima di iniziare le pratiche di reset, si potrebbe provare con un reboot del router. Si tratta di una soluzione veloce, che consiste nello staccare l’alimentazione elettrica per almeno 10 secondi, per poi riattaccarla e riaccendere il dispositivo. Se non dà i risultati sperati, a questo punto, si potrebbe fare un tentativo di ripristino del modem scollegandolo dalla presa a muro e tenendo premuto il pulsante di ripristino per cinque secondi. Attendere dieci minuti prima di ricollegarlo e tentare di riutilizzarlo. Questo dovrebbe riavviare il tuo modem e risolvere eventuali problemi con esso.
Reset dell’interfaccia
Oltre al “reset meccanico”, se si preferiscono gli strumenti digitali, si potrà optare per un reset del modem tramite interfaccia. In questo caso l’iter da seguire varia leggermente a seconda del modello di router. L’operazione va fatta online, componendo nella barra delle url l’indirizzo IP dello strumento, che di solito comincia per https://192.168. seguito da un’altra breve serie numerica. Questa informazione viene fornita dal venditore insieme all’apparecchio in un documento, e il più delle volte compare anche su un adesivo incollato sul retro del dispositivo, dove sono riportate altre informazioni come il nome della rete wireless e la password. Digitando l’indirizzo si aprirà una finestra con la richiesta dei dati di accesso, cioè l’admin e la password. Entrambi i dati si trovano, come l’indirizzo IP, nell’etichetta dietro il router o nei documenti di prodotto. Una volta inseriti nel form, si aprirà la pagina del menù di configurazione del router, e a quel punto bisognerà trovare la funzione “reset”o di ripristino delle informazioni di fabbrica. L’iter da seguire per arrivare all’opzione cambia a seconda del modello di apparecchio, ma in genere si trova le impostazioni avanzate, oppure potrebbe essere in una sezione dedicata.
Ad ogni modo, trovato il pulsante basterà cliccarci su: il router verrà riavviato automaticamente e si stabilizzerà dopo qualche minuto. Per verificare che il procedimento sia andato a buon fine basterà controllare le impostazioni dal menù: se il reset è avvenuto correttamente, indicazioni come il nome della rete o la password per accedervi saranno tornate a essere quelle originarie, assegnate dal produttore.
Chi contattare se un modem è rotto
Se si è giunti alla conclusione che il modem è rotto, bisognerebbe in primo luogo contattare il proprio provider (Isp), che dovrebbe essere in grado di fornire assistenza tecnica e di individuare il problema alla base del malfunzionamento. Nel contattare l’Isp di riferimento, è importante fornirgli tutte le informazioni relative al proprio modem. Tra queste, sicuramente, il nome del produttore, il numero di modello e il numero di serie. Solo in questo modo sarà possibile per l’Isp fornire un’assistenza tecnica adeguata; in caso di difficoltà di contatto, sarà possibile rivolgersi direttamente al produttore del modem. La maggior parte dei produttori di modem offre infatti servizi di assistenza tecnica, che possono aiutare a diagnosticare il problema e a trovare una soluzione soddisfacente.
È possibile riparare un modem Adsl rotto?
Nonostante sia possibile riparare un modem Adsl rotto, il costo delle riparazioni può essere piuttosto elevato, fatto che rende la riparazione di un modem spesso poco conveniente. Di solito, infatti, risulta più economico e meno oneroso acquistare un nuovo modem. Se si decide di riparare il modem, in ogni caso, si dovrà innanzitutto contattare l’Isp per ottenere assistenza tecnica. L’assistenza tecnica, una volta valutato il caso ed individuato il guasto, sarà in grado di fornire una prima stima del costo della riparazione. Se il costo dovesse rientrare nel budget, si potrà propendere per la scelta di riparazione. Qualora comunque si opti per quest’alternativa, bisognerebbe assicurarsi di utilizzare parti originali. L’uso di parti contraffatte, infatti, può causare ulteriori danni al modem, con conseguenti riparazioni più costose.
Sostituzione del modem e costi
Se si decide invece di sostituire il modem, il costo dipenderà dal tipo di modem di cui si ha bisogno. Ad esempio, se si deciderà di acquistare un modem Adsl di base, il costo sarà relativamente basso. Viceversa, se si vuole optare per un modem di fascia alta con funzioni avanzate, il costo può essere piuttosto elevato. Come noto, la maggior parte degli Isp fornisce un modem al momento dell’iscrizione ai loro servizi. Se si ha quindi bisogno di un nuovo modem, in sostituzione a quello guasto, si potrà per prima cosa valutare se l’Isp è disposto a fornire. La maggior parte degli Isp, infatti, fornisce un modem senza costi aggiuntivi. Se la sostituzione del modem venga pagata o meno dipende essenzialmente dalle condizioni contrattuali, ma soprattutto dalle cause del guasto. Esistono essenzialmente due casi:
- il primo è quello in cui il modem si rompe a causa del cliente, caso nel quale il nuovo modem sarà a suo carico, dato che la rottura è dipesa da una condotta irresponsabile. Sono questi i casi di una caduta del modem o del versamento di liquidi, che lo danneggiano in modo irreversibile;
- il secondo è quello in cui il modem si rompe per cause indipendenti dalla volontà del cliente, situazione in cui il nuovo modem sarà spesso a carico del gestore, che provvederà alla sostituzione e alle stesse condizioni del precedente (ad esempio, gratuitamente se il comodato d’uso era gratuito).
Tutto dipende però, come detto, dalle condizioni contrattuali previste dall’accordo iniziale. Generalmente, in caso di comprovato malfunzionamento del dispositivo non dipendente da colpe del cliente, il gestore offrirà la possibilità di sostituire il modem senza farsi carico di spese ulteriori. La situazione cambia notevolmente se il modem non era fornito dalla compagnia che garantisce il servizio internet: in questo caso, infatti, l’eventuale guasto del modem rimane a carico dell’utente, dal momento che è di sua proprietà e non dell’operatore.
Quando si acquista un modem, comunque, bisognerebbe fare una ricerca per verificare che sia compatibile con il proprio Isp, dal momento che alcuni modem possono funzionare con un Isp ma non con un altro.