Netflix è pronto a fermare la pratica della condivisione delle password tra utenti esterni al nucleo familiare (forse) già da inizio 2023
Si prospettano tempi duri per i quasi 3 milioni di utenti che in Italia hanno un abbonamento Netflix condiviso: la piattaforma, infatti, sta pensando af un costo extra (oltre a quello dell’abbonamento) per chi utilizza le stesse credenziali su più dispositivi contemporaneamente. La notizia arriva dagli Stati Uniti dove Netflix ha già fissato una data per questo cambio di passo, ovvero i primi giorni del 2023 almeno stando a quanto riporta il Wall Street Journal.
Oltre oceano il fenomeno interessa 30 milioni di account e la nuova misura – si parla di un extra di 3 dollari – potrebbe portare entrate pari a 721 milioni di dollari per il prossimo anno. Somme che fanno pensare che molto probabilmente Netflix adotterà la stessa politica anche in altre parti del mondo, ad esempio nel nostro paese dove però le password condivise sono “solo” 3 milioni.
Netflix non è la sola piattaforma ad essersi posta il problema di come arginare un fenomeno che si traduce in mancati introiti. A novembre dello scorso anno Dazn aveva annunciato di voler porre porre fine alla “cuncurrency” cioè alla possibilità di permettere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro. In parole povere con lo stesso abbonamento le partite si potranno seguire solo su un dispositivo alla volta. Salvo poi ritornare sui suoi passi prevedendo solo alcuni paletti, come abbiamo scritto qui.