Il forno? Può durare anche 15 anni ma dobbiamo accudirlo (come tutti gli elettrodomestici)

elettrodomestici

Gli elettrodomestici accompagnano le azioni quotidiane di tutti e un loro malfunzionamento è causa di disagi e mancanza di comfort. Ma quali accorgimenti è possibile adottare per prolungare la vita degli elettrodomestici?

Se acquistare prodotti di qualità è in genere una garanzia rispetto alla loro funzionalità e durata nel tempo, altrettanto vero è che una corretta manutenzione è indispensabile per garantire lunga vita agli elettrodomestici. L’Imq, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, ha stilato una serie di regole da applicare a ciascun elettrodomestico, dal frigorifero al condizionatore, passando per la caldaia e la lavatrice, al fine di garantire maggiore longevità a tutti gli utili apparecchi presenti in casa. Se alcune regole sono applicabili a tutti gli elettrodomestici, è anche un dato di fatto che ciascuno abbia le proprie peculiarità e necessiti di manutenzione personalizzata. Vediamo nel dettaglio cos’è possibile fare per prolungare la vita di ciascuno di loro.

La lavastoviglie

Uno degli elettrodomestici più utili in casa, la lavastoviglie, può avere vita felice se si dedica del tempo sufficiente alla sua manutenzione ordinaria. Considerato il suo uso quotidiano e la mole di residui di cibo con cui entra in contatto, devono essere adottati alcuni accorgimenti per mantenerne igiene ed efficienza. Le regole per una corretta manutenzione della lavastoviglie prevedono:

  • Eliminare il calcare: come noto, il calcare può essere a ragione considerato uno dei più spietati nemici degli elettrodomestici, causa di malfunzionamenti nella stragrande maggioranza dei casi. Eliminare il calcare con rimedi naturali è possibile: a tale scopo, è possibile utilizzare del bicarbonato di calcio o aceto di vino bianco, facendo partire il lavaggio a vuoto in modalità risciacquo;
  • Eliminare il grasso: oltre che svolgere la sua funzione d’eliminazione del grasso, la coppia aceto-limone può essere molto utile per donare lucentezza alle stoviglie e neutralizzare i cattivi odori;
  • Pulire il filtro: forse uno tra i compiti più importanti nella manutenzione di questo elettrodomestico, la pulizia del filtro dovrebbe essere effettuata periodicamente e con cadenza puntuale. Chiaramente, la frequenza delle operazioni dipenderà in gran parte dall’uso che si fa dell’elettrodomestico: per avere un’idea, un utilizzo giornaliero dovrebbe tradursi in una pulizia settimanale del filtro.
  • Optare per un funzionamento a pieno carico: sebbene possa sembrare paradossale, programmare un unico lavaggio a pieno carico (piuttosto che due a mezzo carico) ha solo vantaggi: non solo perché si hanno consumi di acqua e di corrente inferiori, ma anche perché il motore dell’elettrodomestico lavora meno e viene stressato in misura minore.
  • Oculata scelta dei programmi: scegliere il programma di lavaggio giusto può favorire senza alcun dubbio il rendimento della lavastoviglie. Temperature più basse di impiego e preferenze verso programmi ecologici di lavaggio rappresentano due tra le migliori opzioni possibili per ritardare interventi di riparazione dell’elettrodomestico.
  • Uso di detersivi adatti: oltre che assolvere alla funzione di lavaggio stoviglie, i detersivi pensati appositamente per l’elettrodomestico hanno l’enorme pregio di contribuire ad una conservazione delle parti interne della macchina, mantenendo lucide le superfici e svolgendo un’azione anticalcare.

Nella manutenzione della lavatrice bisogna inoltre controllare periodicamente i bracci di lavaggio (1 volta ogni 6 mesi sarà sufficiente) e i dispositivi anti-allagamento, una volta l’anno.

Il frigorifero

Una lista di comportamenti da tener sempre presenti per assicurarsi l’efficienza del frigorifero sono i seguenti:

  • non posizionare il frigorifero vicino a fonti di calore;
  • tenere sempre pulita la serpentina posteriore;
  • non lasciare la porta aperta;
  • controllare le guarnizioni;
  • pulire regolarmente il foro per lo scarico della condensa;
  • fare uno sbrinamento completo una volta l’anno, anche del freezer. Lo sbrinamento del frigorifero dovrebbe avvenire in tutti i casi in cui il ghiaccio abbia raggiunto almeno i 3 mm di spessore. Molti modelli, comunque, sono ormai dotati di sistemi automatici di sbrinamento.

Al fine di evitare spiacevoli problemi tecnici di malfunzionamento (ad esempio, perché i condotti per il convogliamento dell’acqua di sbrinamento si sono otturati a causa dello sporco) e, in ogni caso, per garantire una corretta igiene dell’ambiente, la pulizia del frigo dovrebbe essere svolta in modo meticoloso. La pulizia dell’interno dovrebbe essere fatta almeno una volta al mese ed estesa anche alle guarnizioni, che garantiscono chiusura ermetica degli sportelli (e di conseguenza, migliore conservazione di cibi e risparmio energetico). Come accennato, la serpentina non andrebbe esclusa dai processi di pulizia; infatti, permettendo lo scambio di calore tra il frigorifero e l’esterno, questa componente dovrebbe sempre essere pulita (con un semplice panno o con l’aspirapolvere).

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Un altro consiglio da tenere a mente è che la temperatura del frigorifero dovrebbe sempre essere compresa tra i 4°C e gli 8°C, per cui scendere al di sotto di queste temperature (ad esempio, come si tende a fare in estate) è sconsigliato. La ragione è semplice: a lungo andare l’efficienza del frigo viene compromessa, il potere refrigerante ne risulta diminuito e vi sarà un maggior consumo d’energia elettrica superiore di circa il 20%.

La lavatrice

La lavatrice, più di altri elettrodomestici, è sottoposta ad uno stress particolare e quasi giornaliero, per cui richiede una cura in più rispetto ad altri apparecchi domestici. Tra gli accorgimenti che dovrebbero essere presi, il primo riguarda ogni lavaggio: è sempre bene, infatti, lasciare il cestello leggermente aperto dopo l’uso per farlo asciugare ed evitare cattivi odori. Ad ogni utilizzo, inoltre, è bene ricordare di dosare la quantità di detersivo in base alla quantità di biancheria e alla tipologia di sporco, non caricare il cestello oltre le sue capacità ed evitare di lasciare oggetti all’interno degli indumenti. E poi, mai interrompere il programma di lavaggio durante l’esecuzione!

In quanto ai consigli più mirati per una corretta pulizia e manutenzione della lavatrice, bisogna tener presente che:

  • ogni 2-3 mesi si dovrebbe effettuare un lavaggio a vuoto con prodotti specifici per disincrostare e igienizzare l’interno della lavatrice;
  • bisogna controllare eventuali incrostazioni sulla serpentina;
  • è necessario pulire periodicamente il cestello dei detersivi;
  • attenzione a pulire il filtro della pompa di scarico regolarmente, al fine di evitare intasamenti e fuoriuscite d’acqua;
  • è d’obbligo controllare le guarnizioni!

Pulizia dei filtri del condizionatore e del depuratore d’aria

Basandosi entrambi sul principio del filtrare l’aria per il loro funzionamento, la manutenzione di condizionatori e depuratori d’aria è relegata principalmente alla manutenzione del filtro. Prima di comprendere come debbano essere puliti i filtri, è necessario sapere che ne esistono di diverse tipologie: oltre al classico filtro a carboni, sono infatti presenti anche filtri fotocatalitici ed elettrostatici, che devono essere obbligatoriamente sostituiti ogni due anni. I filtri a carboni, invece, possono essere puliti con semplice acqua corrente ed aspirapolvere, per poi asciugare al sole (senza ricorrere ad agenti chimici che possano rovinarne l’involucro). Prima di pulire qualsiasi parte, è fondamentale staccare la spina di alimentazione, sia che si debbano pulire condizionatori sia che si debbano pulire depuratori d’aria; in questo secondo caso basterà un panno morbido e una spazzola a setole morbide per la griglia.
L’opzione più consigliata è provvedere alla pulizia dei filtri anche in seguito a lunghi periodi di stasi (ad esempio, al principio dell’estate, quando non sono stati utilizzati per lunghi periodi).
Svolgere la pulizia ordinaria di questi apparecchi ha importanti effetti in termini di igiene, efficienza e funzionalità:

  • Si limita il rischio di contrarre malattie e infezioni a carico delle vie respiratorie che possono essere causate dal ristagno, sia dello sporco che dei batteri accumulati all’interno del condizionatore; pulire i filtri significa quindi evitare d’immettere nell’aria di casa eventuali virus, batteri, acari e muffe.
  • La stima di vita dell’apparecchio si allunga nel tempo rispetto ad uno di pari qualità al quale non viene prestata la giusta pulizia e manutenzione;
  • Limitazione dei consumi di energia elettrica: più sono puliti, meno impiegano per scaldare o depurare l’aria;
  • si evita la formazione di cattivi odori che possono ristagnare nell’ambiente.

Forno elettrico e a microonde

Anche quando si parla di forno, il primo e più importante consiglio per un funzionamento corretto dell’elettrodomestico riguarda la pulizia. Oltre che per questioni di igiene, pulire adeguatamente il forno (sia esso elettrico o a microonde) ne prolunga sicuramente la durata nel tempo. Un forno sottoposto ad una manutenzione puntuale può durare anche 15 anni, a prestazioni eccellenti! Se la parte interna del forno, specie in quelli di ultima generazione, è semplice da pulire per la nuova conformazione delle pareti (non più porose come una volta), le griglie e la leccarda devono essere puliti con un detersivo e l’aiuto di una paglietta per poter sgrassare in profondità. Ma attenzione! Dato che molti detersivi per forno sono spesso a base di soda caustica e solventi tossici, irritanti e piuttosto inquinanti, per lavaggi frequenti può essere sufficiente una pastella di bicarbonato e acqua. D’altronde, molti forni moderni sono dotati di funzione AutoClean o sono forni pirolitici, che sfruttano la pirolisi per eliminare i grassi di cottura.

Per quanto riguarda il forno a microonde, invece, si rimanda ad un articolo che dà alcuni buoni consigli per prolungarne la durata e garantirne l’efficienza nel tempo!

Cappa

Anche la cappa è praticamente ormai indispensabile nelle abitazioni, per cui la sua manutenzione dovrebbe  sempre prevedere la pulizia dei filtri in metallo e la sostituzione di parti erose, nonché il controllo della canna fumaria. In particolare, i filtri in metallo a nido d’ape sono semplici da pulire (a mano, ma anche in lavastoviglie); quest’operazione andrebbe effettuata almeno una volta a bimestre. Spesso, comunque, le cappe sono dotate di apposite spie che indicano quando sia necessario pulire/sostituire i filtri. I filtri sintetici, viceversa, non possono essere puliti e devono essere cambiati ogni 2 mesi circa; lo stesso può dirsi dei filtri a carboni attivi anti-odore, la cui sostituzione andrebbe effettuata ogni 4 mesi. Il rischio è, se non viene fatto, che la cappa rilasci in cucina le molecole degli odori.

Aspirapolvere

La manutenzione dell’aspirapolvere prevede la sostituzione del sacco in cui si raccoglie la polvere, quando ancora non è troppo pieno. Lo scopo è quello di evitare di ridurre la potenza aspirante dell’apparecchio e ostacolarne il funzionamento; si dovrebbe poi occuparsi della pulizia del vano raccoglitore, dei filtri (da sostituire se usurati), delle spazzole e della scocca esterna (tranquillamente pulibile con acqua e sapone neutro).

A cosa fare attenzione quando si acquista un elettrodomestico

– Bisognerebbe sempre valutare la disponibilità di eventuali pezzi di ricambio;
– Accertarsi che il modello non stia per uscire dal mercato;
– Informarsi della presenza/assenza di centri di assistenza autorizzati che sia semplice raggiungere;
– Ricordare sempre che la garanzia sul prodotto deve prodotto deve essere almeno di 2 anni e che, in caso di difetto, deve essere denunciato entro 60 giorni dall’acquisto.

I vantaggi di una manutenzione periodica degli elettrodomestici

Oltre ad aumentare la loro durata nel tempo, come detto, gli interventi di manutenzione periodica apportano una grande quantità di benefici, in termini di:

  • sicurezza: si evitano tutti i potenziali pericoli derivanti dal deterioramento di impianti e/o dispositivi;
  • efficienza energetica: si evitano gli sprechi;
  • risparmio energetico, con conseguente meno inquinamento e minor impatto ambientale;
  • risparmio economico: più manutenzione, meno riparazioni straordinarie per guasti!
  • efficienza meccanica: gli apparecchi funzionano meglio.

Le quattro regole d’oro

Se volessimo riassumere quanto detto fin’ora, potremmo ricavare dal discorso le quattro regole d’oro per la manutenzione degli elettrodomestici (e per una loro durata nel tempo).

Regola numero 1: prendersi cura degli elettrodomestici

Regola numero 2: evitare i sovraccarichi

Regola numero 3: seguire le regole-base di ogni elettrodomestico

Regola numero 4: filtri puliti