Luce e gas, mercato libero sempre più conveniente, ma le tariffe fisse stanno sparendo

GAS BOLLETTA IVA

La concorrenza sembra finalmente entrata nel vivo, ma i distributori spingono per scaricare sul consumatore il rischio delle oscillazioni di prezzo. È quanto viene fuori dal Report del mercato energia e gas utenze domestiche, curato dal Centro studi Ircaf

Aumenta la convenienza per chi punta sul mercato libero nel settore di luce e gas, ma diminuiscono le offerte basate su tariffe fisse, di cui si era occupato anche il Salvagente a inizio anno. Come a dire che la concorrenza sembra finalmente entrata nel vivo, ma anche che i distributori cercano di portare il consumatore su un terreno in cui il rischio delle oscillazioni di prezzo ricada sulle spalle dei clienti più che sulle loro. È quanto viene fuori dal Report del mercato energia e gas utenze domestiche, curato dal Centro studi Ircaf, che svolto un monitoraggio sulle circa 1.150 offerte degli operatori presenti nel portale ufficiale dell’Arera e dell’acquirente unico. Sono state prese in considerazione le offerte al 20 aprile 2022, partendo dai consumi di una famiglia tipo residente a Milano. Per l’energia elettrica: uso residente con potenza impegnata di 3 kw per consumi di  2.700 kwh/anno; per il gas naturale: cliente con consumo di 1.400 sm3/anno.

La convenienza aumenta (ma sul portale non tutti pubblicano)

Le offerte  di energia elettrica con prezzo inferiore alla tutela sono 500 ( pari al 43%). Nel 2021 erano 78 (6% del totale). Di queste 323 sono di tipo placet, pari al 64,6% del totale offerte con prezzo inferiore alla Tutela. Le placet sono una tipologia di offerta che ogni gestore deve obbligatoriamente avere nel suo carnet, la cui caratteristica principale è che le condizioni contrattuali (come ad esempio la durata) sono stabiliti dall’Arera. Attenzione, l’Autorità però non decide le tariffe delle placet. Meno sbilanciata la situazione delle offerte gas, dove le offerte inferiori alla tutela sono infatti 89 (pari al 15,8%). Nel 2021 erano 71 (10,3%). Di queste 47 sono offerte Placet, 52,8% (10 nel 2021). Il numero di società di vendita di energia elettrica al 1 gennaio 2021 per il mercato libero è di 635, mentre il numero di società di vendita gas autorizzate dal Mise al 28 febbraio 2022 è di 698. Purtroppo, le società che pubblicano le offerte commerciali sul Portale sono in numero decisamente inferiore, da 160 a 220 a seconda della tipologia di offerta.

Tariffe fisse luce

Come nel 2021 le offerte più competitive si trovano in corrispondenza del prezzo fisso monorario. Le 30 migliori offerte presentano risparmi che vanno da 200 a 690 euro rispetto alla maggior tutela, precisando che le offerte con risparmi oltre i 400 euro presentano limitazioni, quali ad esempio l’essere già clienti e/o avere installato un impianto fotovoltaico con il fornitore di energia. Non sono pertanto offerte rivolte a tutti. per quanto riguarda le offerte a prezzo fisso ma a fasce, le 30 migliori propongono risparmi ricompresi nella forbice 200-400 euro rispetto alla tutela.

Tariffe variabili (o indicizzate) luce

Risultano, invece, meno competitive le offerte a prezzo indicizzato. Per il monorario, infatti, le 30 offerte più performanti presentano un prezzo inferiore alla tutela da 76 a 166 euro. Leggermente più convenienti sono le offerte a fasce, che vedono le 30 offerte più competitive comprese nella fascia 96 – 166 euro.

Tariffe fisse gas

Le offerte più competitive nel mercato del gas si trovano in corrispondenza del prezzo fisso, con risparmi che vanno dal 220 a quasi 500 euro con le prime 30 offerte. Ai primi tre posti le offerte placet, che occupano complessivamente 23 posizioni nelle top 30.

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Tariffe variabili gas

A seguire le offerte a prezzo indicizzato, con vantaggi più contenuti. Abbiamo infatti solo 26 offerte più convenienti rispetto alla Tutela, con risparmi che vanno da 1 a 160 euro. Solo 4 sono di tipo placet.

Qual è la tendenza del mercato dell’energia in Italia

In generale, rispetto al febbraio 2021, data della precedente rilevazione, le novità di rilievo sono la riduzione generalizzata del numero di offerte sul portale, il forte decremento del numero di offerte a prezzo fisso e il corrispondente incremento di quelle a prezzo indicizzato, il netto incremento di offerte con condizioni economiche più vantaggiose rispetto alla tutela. Inoltre, le offerte presentano potenziali risparmi più consistenti, sia in termini assoluti che in percentuale e c’è un maggior numero di offerte Placet con prezzi più  competitivi per tutte le tipologie di offerta.

La volatilità del mercato spinge verso il variabile

In apertura del Convegno Nazionale sulla transizione del mercato energia retail, in cui è stato presentato il report ,il presidente Ircaf Mauro Zanini ha esaminato  il quadro delle norme approvate per il mercato energia 2021, lo spostamento delle date di fine della maggior tutela e le misure di accompagnamento dei clienti verso il mercato libero. “Causa la estrema volatilità dei prezzi, si assiste a un forte decremento del numero di offerte a prezzo fisso e al corrispondente incremento di quelle a prezzo indicizzato. Gli operatori sono più in difficoltà a formulare offerte a prezzo fisso, che presentano profili di rischio superiori, ancor più accentuati dalle tensioni presenti sui mercati energetici. In secondo luogo, si rileva un netto incremento di offerte con condizioni economiche più vantaggiose rispetto alla tutela. Le offerte presentano potenziali risparmi più consistenti, sia in termini assoluti che in percentuale” ha spiegato Zanini.