Sequestrate 6 tonnellate di generi alimentari, molti posti già in vendita, tra cui prodotti carnei e ittici congelati, salumi, insaccati, latticini, con data di scadenza superata anche da alcuni anni, privi di tracciabilità . Questo il risultato di un maxi-sequestro operato dai Nas di Roma e Tivoli, su richiesta della Procura di Tivoli. Ad essere interessati dalle perquisizioni un intero magazzino con 2 celle frigorifero e 3 frigo/congelatori e 6 supermercati affiliati a Coop, tutti riconducibili ad un imprenditore 63enne,Leandro Colella, indagato per i reati di frode in commercio di sostanze alimentari nocive e in cattivo stato di conservazione.
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Unicoop Tirreno: Il magazzino non è nostro”
Interpellata dal Salvagente, Unicoop Tirreno ha risposto che ha alcuni rapporti di affiliazione con la società Leale srl, del sig. Leandro Colella, per alcuni punti vendita che vengono da questo gestiti, dall’aprile 2021, sotto l’insegna “affiliato Unicoop Tirreno”. E ha aggiunto: “In questo momento non è dato sapere con certezza cosa sia realmente accaduto. La stessa Unicoop Tirreno ha appreso le notizie dalla stampa e sta attendendo di accedere agli atti e verbali redatti dagli organi preposti per meglio comprendere la dinamica dei fatti e agire di conseguenza. Il magazzino citato negli articoli non è di proprietà Unicoop Tirreno, né a questa in qualche modo riferibile”.
Il franchising
Come in un normale meccanismo di franchising, infatti, l’azienda cede l’utilizzo del marchio a un terzo, a patto che questo rispetti certe condizioni. Nel caso di Coop, ci sono gli standard di qualità e sicurezza, che a questo punto potrebbero costare a Colella la rescissione del contratto. Risulta inoltre che i punti vendita del centro Italia, inclusi quelli gestiti dagli affiliati, dovrebbero rifornirsi dalla piattaforma Coop di Anagni. Da quello che risulta, invece, nel magazzino sequestrato di proprietà dell’indagato, c’erano prodotti scaduti di altra provenienza.
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Sigilli alla cella frigorifera di un punto vendita a Cisterna di Latina
La lista dei supermercati perquisiti non è stata divulgata. Secondo la stampa locale di Latina, a Cisterna, i Nas sono intervenuti nella Coop locale in Via Monti Lepini, dove sarebbero sono stati posti i sigilli alla cella frigorifera del pesce, e dove risultava chiuso il 7 settembre il banco della pescheria.