Bonus 110%, con la nuova Cila anche in presenza di abusi edilizi non si perdono i benefici

SUPERBONUS 110

Vuoi riqualificare la tua casa, alleggerire la bolletta senza spendere neppure un euro? Il Superbonus 110% potrebbe essere la soluzione. A patto di non fare errori. La nostra guida fa il punto e spiega, passo per passo, come sfruttare questa opportunità unica

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Con il Dl semplificazioni, convertito in legge pochi giorni fa, il governo ha introdotto un correttivo che renderà meno problematica l’adesione al bonus 110% per la ristrutturazione, nei casi in cui all’interno dello stabile siamo presenti abusi edilizi. I contributi previsti dalla legge, grazie al nuovo comma 13 ter dell’articolo 119 del Dl 34/2020 (convertito dalla legge 108, del 29 luglio scorso), verranno comunque erogati senza far rischiare dunque sanzioni a causa delle irregolarità edilizie, come previsto dall’articolo 49 del Testo unico Edilizia. L’unica cosa che conta ora è che l’immobile sia stato edificato legittimamente.

La Cila semplificata

Rimangono però delle eccezioni che farebbero decadere il beneficio fiscale, tra cui la mancata presentazione della Cila e l’interventi realizzati in difformità dalla Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata). Va ricordato che con l’approvazione in via definitiva della conversione in legge del decreto Semplificazioni bis (e con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale), diventa operativo il modello unico Cila nazionale con il quale diventa più semplice l’avvio dell’iter per ottenere il Superbonus 110%.