Nonostante una multa di 5 milioni inflitta nel marzo scorso e un nuovo procedimento aperto per inottemperanza il 21 luglio scorso, Autostrade per l’Italia non sta rimborsando i pedaggi agli utenti vittime delle criticità a causa di lavori straordinari.
Lo denuncia in una nota Assoutenti: “Che fine ha fatto il ‘Cashback dei pedaggi’ promesso, a partire da fine luglio, da Autostrade per l’Italia? Nonostante i vertici di Aspi abbiano più volte annunciato in pompa magna i rimborsi spettanti a chi rimane coinvolto in disagi stradali causati dai cantieri, non c’è alcuna traccia”.
“Una beffa – denuncia il presidente Furio Truzzi – a cui si aggiunge il danno economico derivante dalle mancate esenzioni dei pedaggi nelle tratte oggetto di cantieri stradali: una indagine condotta da Assoutenti ha infatti rivelato come chi transita nelle aree per le quali quali sono previste esenzioni totali del pedaggio a causa dei lavori in corso, partendo o uscendo da caselli ubicati in zone non interessate dalle esenzioni, non gode di alcuno sconto sui pedaggi, pur attraversando autostrade che danno diritto all’azzeramento delle tariffe autostradali”.
“Nel solo nodo di Genova – conclude Truzzi – uno dei più cantierati d’Italia, la mancata riduzione del pedaggio si aggira sul valore medio di 130mila euro al giorno: basta moltiplicare per i cantieri aperti lungo tutta la tratta gestita da Aspi per capire i mancati rimborsi milionari agli utenti. Un paradosso incomprensibile che si aggiunge al mistero sul Cashback dei pedaggi e che danneggia gli automobilisti che utilizzano la rete autostradale”.