Gli interferenti endocrini sono un fattore di rischio del diabete nuovo ma sottovalutato

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Sappiamo da tempo che alcuni aspetti della vita moderna – mangiare cibi zuccherati o stare seduti a lungo davanti alla tv o al volante, per esempio – contribuiscono al diabete. Ma stanno crescendo le prove che un altro aspetto della vita contemporanea – l’esposizione di routine a sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino – potrebbe peggiorare l’epidemia di diabete. In un articolo di revisione pubblicato il mese scorso su Advances in Pharmacology, i ricercatori affermano che è fondamentale che medici e responsabili politici tengano conto della salute ambientale mentre cercano di arginare l’aumento globale del diabete.

“Spesso attribuiamo il rischio di malattia del paziente alle scelte individuali e non pensiamo necessariamente a come i sistemi e gli ambienti influiscono sul rischio di malattia”, ha detto a EHN Robert Sargis, autore principale dello studio ed endocrinologo presso l’Università dell’Illinois a Chicago.

Il nuovo articolo di revisione ha esaminato più di 200 studi su animali, cellule, clinici ed epidemiologici, scoprendo che l’esposizione agli interferenti endocrini è un fattore di rischio del diabete “nuovo ma sottovalutato”.

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Aumento globale del diabete

Il diabete è in aumento a livello globale: nel 1980, 108 milioni di persone in tutto il mondo avevano il diabete; ora, più di 420 milioni di persone hanno la malattia, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. Mentre il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che si verifica quando il nostro corpo non produce abbastanza insulina, il diabete di tipo 2 più comune si verifica quando sviluppiamo una resistenza all’insulina, un ormone prodotto dal pancreas che ci aiuta a convertire lo zucchero in energia.

L’obesità, triplicata in tutto il mondo dal 1975, è uno dei principali fattori di rischio nello sviluppo del diabete di tipo 2.

Gli autori della nuova revisione affermano che mentre le diete ricche di calorie, la mancanza di esercizio fisico, i problemi di sonno e i fattori di rischio genetico giocano chiaramente un ruolo importante nell’epidemia di diabete, questi fattori non riescono a spiegare pienamente “l’aumento e la diffusione drammatici” di diabete.

Come gli interferenti endocrini contribuiscono al diabete

Negli ultimi due decenni, i ricercatori hanno esaminato quale ruolo hanno gli interferenti endocrini, sostanze chimiche che hanno un impatto sul sistema di produzione ormonale del nostro corpo, sul diabete. Entriamo in contatto con interferenti endocrini in diversi modi: dal cibo contaminato ai cosmetici, nonché respirando l’inquinamento atmosferico. I ricercatori hanno scoperto – secondo Sargis – che alcuni interferenti endocrini come PCB, arsenico e DDT possono compromettere la nostra capacità di produrre insulina, renderci più resistenti all’insulina e, in alcuni casi, fare entrambe le cose. Anche alcuni interferenti endocrini, come il BPA, sono stati collegati all’obesità.

È bene chiarire che gli interferenti endocrini da soli non causano il diabete “ma l’esposizione agli interferenti endocrini aumenta la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2. È un fattore in più e per alcune persone sarà un fattore importante”.