Il ministero della Salute riautorizza il clorpirifos, il pesticida nemico dei bambini

PESTICIDI BAMBINI

Il ministero della Salute ha autorizzato a tempo – in deroga ai divieti comunitari e per contrastare la cimice asiatica – l’impiego su melo, pero, pesco, nettarino, noce e nocciolo, del prodotto fitosanitario Sundek Cimice 2021 contenente la sostanza attiva clorpirifos metile.

Il clorpirifos metile come anche il clorpirifos sono stati vietati dalla Ue dal 31 gennaio 2020 perché considerato dalle autorità comunitarie “Neurotossico per lo sviluppo”. Per questo motivo il clorpirifos si è meritato l’appellativo di “pesticida nemico dei bambini” perché secondo molti studi può alterare alcune regioni del cervello, specie nei più piccoli, e può danneggiare la formazione del feto.

Non è la prima volta che il governo italiano compie una scelta del genere. Anche nell’estate 2020 su richiesta delle associazioni di rappresentanza dei proprietari dei frutteti, fu concessa la deroga all’uso del clorpirifos metile. Quest’anno, nonostante l’anno passato furono autorizzati i lanci delle vespe samurai per contrastare l’epidemia di cimice asiatica che fa strage soprattutto nei pereti, è giunta di nuovo la decisione discutibilissima del minstero della salute. La sostanza neurotossica resta sui frutti come testimoniò il test svolto dal Salvagente (acquista qui il numero di marzo 2020).

Chimica in campo, vespe a terra

E se il clorpirifos metile “riscende” in campo, restano invece a terra le vespe samurai, alleato naturale nella lotta alla temuta cimice asiatica. Come denunciato da Alleanza Cooperative che ha scritto al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani per “rinnovare con urgenza l’autorizzazione all’uso della vespa samurai”.

“Le cimici non aspettano i ritardi della burocrazia”, ha commentato il presidente di Alleanza Cooperative Giorgio Mercuri. “Una tardiva autorizzazione rischierebbe di ridurre in modo determinante l’efficacia dello strumento, in una fase in cui nei campi c’è già una situazione di estrema criticità legata alla diffusione della cimice asiatica”. La richiesta di rinnovo inviata al ministero della Transizione ecologica è stata corredata dai risultati emersi dal primo anno di sperimentazione: l’immissione nell’ambiente della vespa samurai, sfruttando un meccanismo di antagonismo naturale, ha determinato effetti positivi sia rispetto al contenimento dell’insediamento della cimice, sia in termini di tutela e conservazione ambientale.

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Il mese scorso anche le regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento hanno scritto al Ministro Cingolani per avanzare analoga richiesta. Al momento però l’unica risposta che è giunta è quella del ministero della Salute che ha concesso la deroga al temuto clorpirifos metile.