Dozzine di studi legali statunitensi hanno formato una coalizione per opporsi alla nuova proposta di accordo da 2 miliardi di dollari avanzata da Monsanto Bayer AG che mira a contenere la responsabilità della società nei confronti delle accuse di provocare un tipo di cancro noto come linfoma non Hodgkin (NHL) .
L’accordo è progettato per compensare le persone che sono state esposte ai prodotti Roundup e che hanno già NHL o che potrebbero sviluppare NHL in futuro, ma che non hanno ancora intrapreso azioni per intentare una causa. Il piano, depositato presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California il 3 febbraio, deve essere approvato dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Vince Chhabria per diventare effettivo. Il giudice Chhabria ha già contestato una parte di un precedente accordo e non è difficile prevedere che anche in questo caso avrà da ridire sulle condizioni proposte da Bayer.
Una delle principali preoccupazioni della coalizione di studi legali che si è opposta all’accordo è che gli attuali utilizzatori di Roundup che potrebbero sviluppare il cancro e intendono fare causa in futuro saranno automaticamente soggetti ai termini della transazione di classe a meno che non decidano ufficialmente di rinunciare entro un periodo di tempo specifico. Uno dei termini a cui sarebbero soggetti impedirebbe loro di chiedere un risarcimento punitivo in qualsiasi causa futura.
“Questa non è la direzione in cui vogliamo che vada il sistema di giustizia civile”, ha detto l’avvocato Gerald Singleton, il cui studio si è unito a più di 60 altri studi legali per opporsi al piano di Bayer. “Non esiste uno scenario in cui ciò sia positivo per i querelanti.” Secondo l’avvocato, infatti, il piano avvantaggia Bayer e fornisce “soldi insanguinati” ai quattro studi legali che hanno collaborato con Bayer per progettare il piano.
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