Così i salumi Igp sfuggono al nuovo obbligo di origine della carne suina

igp speck

Alle controverse concessioni che la legge permette alle materie prime dei prodotti Igp se ne aggiunge un’altra: nonostante dallo scorso 31 gennaio i produttori di carne suine trasformate siano tenuti a indicare sulla confezione l’origine della materia prima, per i prodotti a indicazione geografica protetta, questa regola non vale.

La deroga

Il periodo transitorio che permetteva l’utilizzo di etichette e imballaggi senza l’indicazione dell’origine della carne suina nei prodotti trasformati era stato derogato fino al mese scorso, ma l’eccezione continua a valere per i prodotti Igp. “Un paradosso – secondo Confagricoltura – che crea confusione nei consumatori e che va contro la chiarezza auspicata anche dalla normativa comunitaria”. Confagricoltura invita tutti gli operatori della filiera, al di là degli obblighi previsti, a indicare l’origine delle materie prime sui prodotti trasformati, “valorizzando così le carni nazionali e tutelando gli interessi sia dei produttori nostrani, sia dei consumatori, che chiedono sempre maggiore chiarezza nelle informazioni relative al cibo che comprano”.

Carni che arrivano da lontano

Gli Igp, invece, si sono sempre contraddistinti, come ha più volte raccontato il Salvagente, per dei disciplinari “furbi”: questo genere di prodotti, infatti, possono essere associati a una determinata zona geografica anche se la materia prima viene letteralmente dall’altra parte del mondo: basta che almeno una fase della lavorazione avvenga in loco. Famosi i casi della bresaola Igp della Valtellina, fatta con la carne di Zebù brasiliano, o lo speck Igp dell’Alto Adige, con cosce provenienti da Germania e Paesi bassi. Proprio per evitare che il consumatore possa fraintendere, la regolamentazione ha introdotto ora l’obbligo di indicazione dell’origine della carne. Ma il legislatore è corso in soccorso ai produttori Igp che forse temono di perdere un vantaggio commerciale nello svelare le carte sull’origine della materia prima. In ogni caso di seguito, l’elenco dei trasformati a base di carne suina per cui non varrà la nuova regola.

L’elenco

  • Ciauscolo
  • Coppa di Parma
  • Cotechino Modena
  • Finocchiona
  • Lardo di Colonnata
  • Mortadella Bologna
  • Mortadella di Prato
  • Porchetta di Ariccia
  • Prosciutto Amatriciano
  • Prosciutto di Norcia
  • Prosciutto di Sauris
  • Salama da Sugo
  • Salame Cremona
  • Salame d’Oca di Mortara
  • Salame Sant’Angelo
  • Salame Felino
  • Salame Piemonte
  • Speck Alto Adige
  • Zampone Modena