Parmigiano Reggiano, alta domanda e prezzi crollati. Il Consorzio “ritira” 160mila forme

Rendere congruo il prezzo del Parmigiano Reggiano per i produttori. E’ questo l’obiettivo  che ha spinto il Consorzio del Parmigiano Reggiano a togliere dal mercato 160mila forme a 12 mesi, che sarebbero state vendute nell’ultimo quadrimestre del 2020. Resteranno sugli scaffali a stagionare per un altro anno con un prezzo sicuro per i caseifici di 8,25 euro al kg.

Dal settembre 2019 al maggio 2020, infatti, il prezzo del Re dei formaggi al caseificio è crollato del 30%. Per contro, la domanda è schizzata a causa di due fattori: il lockdown e i paventati dazi americani. Da qui la decisione del Consorzio accompagnata da altre due misure: innanzitutto quella di valorizzare le forme che raggiungeranno i 40 mesi. Infine, si produrrà nel secondo semestre del 2020 meno formaggio sperando di riportare presto il prezzo del parmigiano reggiano a livelli consoni alla bontà, al prestigio e alla qualità del lavoro dei produttori.