Porte in faccia a Nestlé, Danone e anche al Beuc, la lobby dei consumatori europei, da parte della Ue: il Nutriscore non sarà obbligatorio, a differenza di quanto hanno chiesto alla Ue la scorsa settimaan. Nella strategia Farm to Fork la Commissione europea “promuoverà un’etichettatura” nutrizionale “armonizzata, ma non imporrà il tipo“. Così la commissaria europea alla salute Stella Kyriakides ha risposto alle domande dei deputati della commissione agricoltura dell’Europarlamento sul Nutriscore, il sistema di etichettatura a colori per indicare i valori nutrizionali degli alimenti. “La strategia – ha ricordato Kyriakides come riporta l’Ansa – non avrà regole e restrizioni fissate dal primo giorno, ma vuole essere un piano a lungo termine su cui lavorare insieme agli agricoltori per la produzione sostenibile”.
Una sconfitta per le multinazionali del food e non solo che appena la scorsa settimana avevano fatto pressioni sulla Commissione europea affinché adottasse il Nutriscore, il sistema francese che, come abbiamo spiegato in passato, premia gli edulcoranti, presenti nella Red Bull, e non le sostanze benefiche dell’olio extravergine di oliva.