Caro Salvagente, ho letto il vostro articolo “Bollette a 28 giorni, ennesima multa agli operatori per mancati rimborsi automatici“. Faccio presente che ho inviato lettera di diffida al gestore TIM tramite PEC, se non ricevo risposta nei 30 gg dal ricevimento, cosa mi consigliate? Rivolgermi al mio legale o un’associazione che mi tuteli?
Giacomo Franceschetti
Caro Giacomo, che ci risulti, purtroppo, ancora i gestori non hanno tratto le giuste lezioni dalle multe comminate dall’Autorità e difficilmente rimborsano in automatico. Sentiamo cosa consiglia Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia e grande amica del Salvagente.
Per la questione dei rimborsi su fatture a 28 giorni, Tim ha previsto che i clienti possano richiedere il rimborso contattando il Servizio Clienti al 187, oppure accedendo all’area riservata del sito, se registrati, cioè su MyTim. Il sig. Franceschetti ha inviato una pec ma è preferibile che contatti il 187 per fare anche tramite questo canale la richiesta, perché è possibile che non avendo seguito la procedura, la metodologia indicata ufficialmente dal gestore, si siano creati questi ritardi.
Se poi il gestore non dovesse riconoscere i rimborsi in questione, allora c’è la possibilità di avviare una procedura di conciliazione ma, prima di arrivare a questo, conviene fare la richiesta per come previsto da Tim ed indicato anche sul suo sito ufficiale.
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