Diversi gruppi bancari hanno previsto la chiusura di sportelli sia in paesi di provincia, che nelle grandi città. E tra i tanti disagi degli italiani ce n’è uno che può apparire lieve ma non è detto che lo sia: i clienti che debbono prelevare non potendo spostarsi in comuni limitrofi, sono costretti ai bancomat di altre banche, caricandosi delle commissioni di 2/3 euro.
“Per questo Adiconsum ha lanciato la proposta al sistema bancario di azzerare, almeno in questo periodo di emergenza sanitaria, le commissioni sui prelievi” spiega Danilo Galvagni vice presidente nazionale di Adiconsum.
“Ad oggi, solo Intesa Sanpaolo ha accolto il nostro appello – rilancia Carlo Piarulli Responsabile nazionale credito Adiconsum – e ha messo in campo le procedure necessarie per azzerare, fino al 31 luglio 2020, le commissioni di prelievo da ATM di altre banche dei loro clienti titolari di carte di debito appartenenti alle filiali chiuse nel mese di marzo in comuni dove non sono presenti altre filiali”.
Intesa Sanpaolo ha inoltre deciso di prorogare fino al 31 luglio anche gli azzeramenti delle commissioni di prelievo autorizzati, sui clienti delle filiali chiuse lo scorso dicembre, oltre a verificare la possibilità tecnica di recuperare ed eventualmente stornare in automatico gli addebiti effettuati.
“Pur nella consapevolezza del costo minimale di tale azione, l’auspicio – conclude Galvagni – è che anche il resto del sistema dimostri analoga sensibilità in un momento di criticità come l’attuale”.
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