Caro Salvagente, avevo concordato con Enel Energia la rateizzazione della mia bolletta del gas in quanto, per problematiche relative alla fatturazione da parte di Enel, per un periodo di tempo di circa 1 anno non hanno provveduto ad inviarmi le fatture, quindi si sono cumulati importi per complessivi 848,31 euro.
L’operatore al telefono mi ha quindi inserito un piano di rateizzazione della durata di 10 rate complessive, a partire dal 30 dicembre scorso.
Oggi controllando il mio conto corrente mi sono accorto invece che hanno inviato un addebito SDD presso la mia banca per l’importo complessivo di 848,31 euro. Di fatto non hanno tenuto conto del mio piano di rateizzazione, ma hanno addebitato tutto in un’unica soluzione.
Al telefono l’operatore ha ammesso che si è trattato di un errore e che provvederà a cancellare il piano di rate in quanto ormai il pagamento intero è stato effettuato.
Posso chiedere qualche tipo di risarcimento all’Enel, visto che mi hanno provocato non pochi disagi?
Giacomo Rastelletti
Caro Giacomo, come spesso facciamo in questi casi abbiamo chiesto aiuto a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto
Il blocco di fatturazione si riscontra purtroppo su tutti i fornitori, non ci sono regole efficaci in tali casi, se non la possibilità di avere una congrua rateizzazione e un minimo di indennizzo: 60 euro per ritardi superiori a 90 giorni solari.
In questo caso, il sig. Rastelletti, è stato anche beffato dal fatto che è stata si concessa una rateizzazione ma, poi non è stata presa in considerazione e le somme dovute sono state prelevate per intero in un’unica soluzione, dal fornitore.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Credo che ciò sia dovuto al fatto che c’era un addebito in conto e che non sia stata sospesa dalla società di vendita la fattura. Qualunque sia stato il motivo, c’è stata poca attenzione sulla vicenda e a subirne le conseguenze, è stato sempre il cliente che non è tutelato davanti a situazioni di questo genere.
Consideriamo anche un altro aspetto: il cliente che non riceve regolarmente le fatture di periodo, non riuscirà neanche a rendersi conto di quanto sia ancora conveniente la sua offerta e non potrà esercitare la sua libertà di scelta sul mercato…
Infine, tornando ai 60 euro per il ritardo nell’emissione delle fatture, se si applicasse la regola di considerare il ritardo su tutte le fatture e non farlo in modo forfettario, comunque qualcosa si potrebbe recuperare, tenendo presente che in un anno ci sono almeno 6 fatture (bimestrali) e anche se il livello dell’indennizzo cambiasse in proporzione ai giorni di ritardo, di un minimo di ristoro, un po’ più consistente, si avrebbe. Purtroppo così non è e c’è poco da fare.