L’agitazione cresce in Italia, dopo la notizia dei contagi da coronavirus in Lombardia. Facciamo il punto insieme a Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano.
Sono arrivati i primi contagi di cittadini italiani che non erano stati in Cina. Si potevano evitare?
Era previsto che dei casi secondari ci sarebbero stati. Ad oggi si può dire che la speranza è che ci si limiti a situazioni come quelle già viste in Germania o in Inghilterra, e che quindi si riesca a contenere il numero non elevato di casi. Quello che si sta facendo adesso è il massimo possibile. Rispetto ad altre nazioni siamo sempre da subito stati molto attenti. Penso allo scenario peggiore possibile per gestire una situazione che sperabilmente non lo è e non lo sarà .
Il contagio è probabile anche quando non ci sono sintomi?
La persona sintomatica, in tutte le patologie, anche in questa, è quella che contagia di più. Ma avevamo già visto nella stessa Germania, e in altri casi, come una malattia così sfumata possa sfuggire soprattutto nelle prime fasi o nella fase di incubazione, e quindi il concetto è non avere una chiarezza esatta di quanto è a rischio la persona. Ma si sa che nella fase finale dell’incubazione una persona è contagiosa. Ma tutto questo non è niente di nuovo per tutte le patologie infettive. La media dell’incubazione è di 5 giorni, è possibile che nell’arco degli ultimi giorni si vada a peggiorare la capacità infettante, ancora prima di avere la sintomatologia.
Cosa consigliare agli italiani che vivono ore di preoccupazione, soprattutto in Lombardia, per evitare il contagio?
Il buon senso, niente di più di quanto non si è già detto. Ed è una situazione comunque geograficamente limitata.
Se si pensa di avere dei sintomi del coronavirus, bisogna andare al pronto soccorso?
È meglio non fare un salto al pronto soccorso, in Lombardia è meglio chiamare il 112 e attendere.
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Ricordiamo a chi legge che non basta essere stati nella stessa piazza o nella stessa stanza di un contagiato per assorbire il virus…
No, bisogna essergli stati vicini, mentre la persona è in un fase contagiosa