“Come faccio a liberarmi di Sky?”

Caro Salvagente, come faccio a liberarmi di Sky? Sembra di addentrarsi in un ginepraio costruito scientificamente proprio perché il consumatore non possa uscirne.

Provo a riepilogare la mia vicenda (che non è certamente solo mia). A giugno 2019 dopo essere stato contattato svariate volte dal call center ho ridato fiducia a SKY sottoscrivendo un’offerta di abbonamento vincolata per un anno.
Da grande appassionato di MOTOGP ho sottoscritto l’abbonamento base (obbligatorio) e lo sport, solo dopo aver avuto, su mia esplicita richiesta, conferma dall’operatrice Alessandra (che si era confrontata con il suo responsabile) che le gare sarebbero state trasmesse con tecnologia 4K HDR, cosa appunto che subordinava la mia adesione.
Dopo qualche tempo mi sono reso conto che le gare non erano trasmesse in 4K HDR (bensi in HD/SUPER HD) come invece per la FORMULA 1 ma purtroppo erano già trascorsi i 14 giorni per poter recedere dal contratto.
Oltre a ciò è arrivata la prima fatturazione con addebito in cc bancario, errata in quanto caricato due volte l’importo di installazione e quindi da me respinta.
Tenuto conto di tutte queste irregolarità ho deciso di attendere di essere contattato per esprimere la volontà di sistemare i pagamenti e al tempo stesso di voler chiudere il contratto anticipatamente, visto che ciò che mi è stato venduto (trasmissione delle gare in 4K HDR) non era conforme alla realtà.
Nel frattempo mi è stato sospeso il servizio.
Ricontattato per sollecitarmi a pagare ho fatto presente che sono ancora in attesa di un rimborso a mio favore di una cauzione per 80/120 EURO di un precedente abbonamento anno 2017 mai ricevuto malgrado le mie innumerevoli telefonate/FAX, alle quali ogni volta seguiva la rassicurazione che in 3/5 giorni avrei ricevuto un assegno.
Ho chiesto anche di poter compensare il mio credito con l’importo della fattura (ricalcolata) da pagare ma mi è stato riferito che trattandosi di due contratti diversi non era possibile.
A quel punto mi sono impuntato, ho provato a restituire gli apparati presso un punto SKY autorizzato ma non sono riuscito perché il ritiro viene accettato solamente dopo autorizzazione da parte di SKY stessa.
In sintesi:
1) non riesco ad avere il rimborso (dovuto per contratto) della cauzione versata di un precedente abbonamento
2) del nuovo contratto non posso restituire gli apparati ma se non pago sono passibile di azione legale di recupero crediti con aggiunta del costo degli apparati stessi (che contro la mia volontà non posso restituire), se recedo prima (Bersani) mi viene chiesto il pagamento di listino dei due pacchetti dell’abbonamento.
Tutti i contatti telefonici che ho ricevuto da SKY alla fine sono stati solo di carattere commerciale e nessuno per cercare di risolvere la situazione.
Stefano Minafra

Caro Stefano, abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile delle utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia, di aiutare chi come lei si trova in un ginepraio che – ha ragione – sembra davvero costruito ad arte. Vediamo cosa ci ha risposto.

Innanzitutto, è necessario contestare formalmente ogni discrepanza rispetto al contratto sottoscritto e quindi, di conseguenza, le fatture emesse e che non rispecchiano gli accordi presi; in pratica, bisogna per iscritto, contestare sia la mancata visione in 4K HDR e sia il doppio addebito della quota di installazione.

Consideriamo anche che, è normale per gli operatori Sky, in fase di vendita, promettere, a voce, una serie di agevolazioni, che poi nella pratica non possono essere attivate, quindi sollevare per iscritto questi aspetti, serve anche a lasciare traccia del comportamento tenuto in fase di vendita, cioè della vendita poco chiara o ingannevole, che ha indotto il cliente a scelte non completamente consapevoli.

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Sull’aspetto del rimborso scaturito dal contratto precedente, in effetti è corretto non poterlo utilizzare per compensazioni sul nuovo contratto, in quanto trattasi di cose diverse che vanno tenute separate anche lato amministrativo.

Nel modus operandi di Sky, rientra anche il fatto di sospendere l’abbonamento, senza aver adeguatamente avvisato il cliente di eventuali importi aperti.

Pongo attenzione sulla parole “sospensione” e non cessazione; questo significa che il cliente non potrà usufruire del servizio ma l’abbonamento è formalmente ancora attivo e quindi continua a generare fatture, costi,  almeno per un certo lasso di tempo. Di conseguenza, il sig. Stefano, deve richiedere la cessazione del contratto, nelle forme previste da Sky e in tal modo si bloccherà tutto. L’impossibilità di consegnare gli apparati vari legati all’abbonamento, è legato proprio a questa ragione: l’abbonamento è ancora attivo.

In ultimo, in caso di cessazione,  l’eventuale addebito dei canoni di due pacchetti, sarebbe chiaramente contestabile per quanto successo, oltre a  tutti gli aspetti che hanno portato a tale situazione.

Sky non è prontissima a risolvere i suoi contenziosi, ma è pur vero che vanno avviati e bisogna perseverare nel far valere le proprie ragioni, arrivando anche alla procedura di conciliazione.