La catena di fast food Subway è finita nel mirino delle associazioni animaliste europee per la sua reticenza a realizzare cambiamenti significativi che potrebbero ridurre drasticamente la sofferenza per milioni di animali. Animal Equality – e tutta la coalizione internazionale Open Wing Alliance – ha pubblicato una petizione e dato inizio alla campagna per protestare contro la situazione dei polli coinvolti nella filiera di Subway in Europa. Nel giro di 24 ore la campagna ha già raccolto decine di migliaia di firme in tutta Europa, 10.000 solo in Italia.
“Subway sostiene di avere alti standard etici e di responsabilità ambientale e sociale, ma allo stesso tempo i polli che utilizza per il proprio business provengono da sistemi produttivi in cui questi animali sono costretti a vivere e morire fra atroci sofferenze”, spiega Carolina Bertolaso, Corporate Campaigns Manager di Animal Equality Italia.
Selezionati geneticamente per crescere molto velocemente, in modo da soddisfare la crescente richiesta di carne bianca, i polli raggiungono il peso di macellazione a soli 42 giorni di vita. Questa crescita rapidissima compromette seriamente la loro salute, provocando deformazioni e numerose patologie, dovute al fatto che i loro organi interni non crescono allo stesso ritmo della muscolatura. La loro condizione fisica è talmente grave da essere stata definita una “gabbia fisiologica”: il loro corpo è la loro prigione.
La brevissima vita di questi animali viene resa ancora più insopportabile dalle condizioni di estremo sovraffollamento e mancanza di luce naturale a cui sono sottoposti. Gli animali che riescono a sopravvivere alle malattie e agli stenti, affrontano una fine terribile nei macelli, dove vengono maneggiati con violenza dagli operatori e sgozzati molto spesso mentre sono ancora coscienti per via dell’inefficacia degli attuali metodi di stordimento.
Per ridurre questo problema, Animal Equality ha collaborato insieme ad altre decine di organizzazioni internazionali alla stesura di un documento, l’European Chicken Commitment, che stabilisce una serie di richieste minime relative al benessere dei polli allevati per la loro carne in Europa. Circa 200 aziende tra Stati Uniti ed Europa hanno già sottoscritto questo documento, e la stessa Subway ha già adottato una politica relativa al benessere dei polli in Canada e negli Stati Uniti, ma fino ad oggi non ha mostrato alcun interesse a fare la propria parte per tutelare i polli coinvolti nella propria filiera europea.
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Aggiunge Bertolaso :“Gli standard minimi di benessere animale in Europa non sono sufficienti per proteggere questi animali da terribili sofferenze. Subway deve assumersi le proprie responsabilità e fare ciò che è in suo potere per offrire condizioni migliori a milioni di polli coinvolti nella filiera europea”. I requisiti dello European Chicken Commitment includono criteri riguardanti lo spazio, la qualità dell’aria, la struttura dei capannoni, la luce ed i metodi di stordimento. Inoltre, l’ECC richiede la proibizione dell’utilizzo di razze o linee ibride cosiddette “a crescita rapida”, le quali crescono ad un ritmo così rapido da collassare sotto al proprio peso.