Sembra uno scenario da film di fantascienza, invece è tutto vero: in Brasile, delle zanzare Ogm, elaborate per contrastare la febbre gialla, sono sfuggite al controllo degli scienziati e hanno cominciato a comportarsi in un modo imprevisto.  A scriverlo è un report scientifico pubblicato su Nature, coordinato da Benjamin R. Evans: “Nel tentativo di controllare le malattie causate dai morsi di zanzara, come febbre gialla, dengue, chikungunya, e Zika, una varietà di zanzare Aedes aegypti modificate transgenicamente contenenti un gene letale dominante è stata sviluppata da una società commerciale, la Oxitec Ltd”. Il rilascio di questo ceppo, fatto per non sopravvivere, avrebbe dovuto solo ridurre la dimensione della popolazione e non influire sulla genetica delle popolazioni target.
Circa 450 mila maschi di questo ceppo sono stati rilasciati ogni settimana due anni e tre mesi a Jacobina, nello stato di Bahia, in Brasile. Ma gli studiosi che firmano il report su Nature hanno identificato il ceppo di rilascio e la popolazione target di Jacobina prima che iniziassero i rilasci, trovando prove evidenti che parti del genoma del ceppo transgenico sono state incorporate nella popolazione target. “Evidentemente, la rara progenie ibrida praticabile tra il ceppo di rilascio e la popolazione di Jacobina è sufficientemente robusta da riuscire a riprodursi in natura” spiegano i ricercatori. Il ceppo di rilascio è stato sviluppato utilizzando un ceppo originario di Cuba, poi incrociato con una popolazione messicana. Quindi, Jacobina Ae. aegypti ora sono un mix di tre popolazioni. “Non è chiaro come ciò possa influenzare la trasmissione della malattia o influire su altri sforzi per controllare questi pericolosi vettori. Questi risultati evidenziano l’importanza di disporre di un programma di monitoraggio genetico durante tali rilasci per rilevare esiti non previsti” continuano gli autori del report.
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