Avete una vecchia sim non utilizzata? Attenti Vodafone ve la fa pagare

VODAFONE CONTRATTO

Sim inutilizzate da anni che improvvisamente “prendono vita” e cominciano a fatturare. Sembra l’incubo di qualsiasi utente telefonico, ma è successo davvero ad alcuni clienti Vodafone, che pensavano si trattasse di schede ormai disattivate per inutilizzo. La spiegazione c’è, e anche la soluzione per evitare brutte sorprese, ma partiamo dalle storie.

Clienti (ed ex clienti) arrabbiati e increduli

Le testimonianze che seguono vengono tutte dal forum della community ufficiale di Vodafone. Il 3 ottobre, Bonlaura scrive “Continuano ad arrivarmi fatture di una sim dati da pagare dopo che io non ho più Vodafone da anni. Vorrei avere dei chiarimenti subito!”. Due giorni dopo Ubylive scrive: “Avevo un vecchissimo numero Vodafone ancora esistente non usato da anni  e ho ricevuto inizialmente a fine agosto una prima fattura per 2,37 euro. Successivamente ho provveduto a chiudere il contratto in data 8 Settembre e ho usato la procedura online che comunque pur essendo assolutamente difficile da trovare funziona. Successivamente ho ricevuto una nuova fattura da Agosto a Settembre. di circa 6 Euro”. Pochi giorni prima, il 26 settembre, un altro utente commenta lapidario: “fattura di settembre addebitato vodafone 20 euro su due schede non utilizzate da 3 anni, aspetto ancora delle risposte”.

L’ennesimo caso di costi nascosti?

Che succede dunque? Davvero delle schede inattive prendono vita e cominciano a fatturare? Non proprio, anche se nella sostanza cambia poco per le tasche dei malcapitati. Abbiamo contattato Vodafone che ci ha spiegato: la questione riguarda solo le sim in abbonamento a consumo riservate al solo traffico dati, dunque quelle utilizzate solitamente per navigare col tablet. Essendo in abbonamento, tecnicamente, non vanno in disattivazione automatica dopo alcuni mesi di inutilizzo, come accade con le ricaricabili, anche se vengono messe in un cassetto e dimenticate. Rimane da capire perché improvvisamente sono cominciate ad arrivare le fatturazioni da Vodafone relative a queste schede.

Svelato l’arcano, Vodafone risponde

La spiegazione è nel fatto che l’azienda, lo scorso luglio ha aggiornato le condizioni contrattuali, introducendo il costo minimo mensile di 5 euro per questo tipo di schede Sim. Dunque, quello che prima era gratis ora costa, anche se la Sim giace impolverata in un cassetto. La compagnia assicura che la variazione è stata adeguatamente comunicata ai clienti tramite i consueti canali informativi. Ma è lecito chiedersi se a distanza di anni, soprattutto per chi nel frattempo è passato ad altre compagnie e magari cambiato riferimenti, se la comunicazione sia davvero arrivata a tutti gli interessati.

Come disattivare le schede

In ogni caso, per evitare problemi, fate mente locale, e se rimanete col dubbio, chiamate il contact center di Vodafone per chiedere quali numeri attivi sono intestati a vostro nome. Per disattivare quelle che non usate più, potete seguire i consigli riportati nello stesso forum di Vodafone: “Puoi farlo in qualsiasi momento con una raccomandata a/r. 30 giorni dopo che Vodafone avrà ricevuto la tua richiesta, il recesso dal contratto sarà effettivo. L’indirizzo a cui spedire la Raccomandata è: Servizio Clienti Vodafone, c/o Casella Postale 190 – 10015, Ivrea (TO). Se avessi registrato la tua sim sul sito internet della Vodafone, attraverso la pagina Disattivazioni e recessi potrai recedere dal contratto per un numero in abbonamento senza inviare raccomandata”. Se potete, invece, dimostrare di non aver mai ricevuto una comunicazione preventiva da Vodafone sul cambio di condizioni contrattuali, chiedete al contact center di ricevere un rimborso per i soldi sottrattivi ingiustamente, e rivolgetevi alla piattaforma Conciliaweb di Agcom se trovaste resistenza.

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