Il clorpirifos, insetticida considerato neurotossico e ritenuto un potente interferente endocrino, ha la capacità di ridurre di 2,5 punti il QI, il quoziente intellettivo, di un bambino europeo. I nuovi effetti dirompenti effetti sulla salute umana di questo pesticida (già messo al bando in 8 paesi europei, Germania, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Slovenia, Svezia – e da poco anche in Svizzera, mentre in Francia attualmente è autorizzato solo nella coltura degli spinaci) sono stati svelati stamane dal quotidiano francese Le Monde che scrive: “Nato per sostituire il Ddt e i suoi effetti deleteri nel 1965, il prodotto della statunitense Dow Chemical danneggia in effetti il cervello dei bambini in modo irreversibile. Le prove scientifiche sono ora così travolgenti che, secondo informazioni da Bruxelles, la Commissione europea si sta preparando a proporre la messa al bando dal mercato”.
Anche il portale spagnolo El Confidential conferma la notizia: “L’Unione europea, da quanto si apprende da fonti qualificate, intende vietare il clorpirifos a partire dal 2020“. Ha spiegato il pediatra alla New York University Leonardo Trasande: “Il clorpirifos, come i tutti pesticidi organofosfati, causa seri problemi nello sviluppo cognitivo dei bambini dalla prima infanzia specie se le madri hanno avuto un’alta esposizione durante la gravidanza. Non solo. In molti studi è stato dimostrato che il clorpirifos è uno dei fattori che causano nei bambini disturbi dell’attenzione e iperattività, perdita di punti nel QI o obesità”.