La distruzione delle piante e dei prodotti delle piante contaminate” da Xylella dovranno essere attuate “in deroga ad ogni disposizione vigente, nei limiti e secondo i criteri indicati nel decreto di emergenza fitosanitaria” e nella normativa Ue. A prevederlo è un emendamento dei relatori al dl semplificazioni. La mancata attuazione delle misure ufficiali fitosanitarie necessarie ad evitare la diffusione della malattia diventa punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.
Italia Olivicola: “Giusto”
Il Consorzio nazionale Italia Olivicola commenta così la notizia: “Accogliamo con favore questa iniziativa perché è assolutamente corretto che non ci sia più spazio per questa gente che ha ostacolato la lotta al batterio Xylella”. E sul rischio di finire il prigione, “Non lo abbiamo chiesto, ma lo troviamo giusto, visto che noi stessi come Consorzio nazionale facemmo una denuncia penale per chi ostacolava le eradicazione. Parliamo di gente che pensa che basti benedire gli ulivi o sotterrare un corno con il letame sotto la luna piena per sconfiggere la Xylella”.