La Spagna ha deciso che abbasserà l’Iva sui prodotti femminili come gli assorbenti. Ad annunciarlo la ministra spagnola delle Finanze, María Jesús Montero del Partito socialista (Psoe), che ha anticipato che dal prossimo anno in Spagna l’Iva sui prodotti femminili come gli assorbenti sarà abbassata al 4 per cento. La ministra ha spiegato che oggi «gli assorbenti non sono considerati prodotti di base necessari» e che sono attualmente soggetti a una tassa del 10 per cento, pari a quella di altri prodotti che invece non sono necessari.
La questione non è nuova e in Europa la mobilitazione ha ottenuto qualche effetto. La crociata ha preso le mosse nel 2013 quando l’inglese Laura Coryton lanciò una campagna su Change. org, dal titolo Stop taxing periods. La campagna raccolse circa 280mila firme e sbarcò sui social con gli hashtag #FreePeriods ed #EndTamponTax.
In Francia, migliaia di donne sono perfino scese in piazza. E il governo di Parigi ha abbassato l’Iva dal 20 al 5,5%, allineandosi a Olanda, Spagna e Inghilterra. L’Iva viene addirittura azzerata in Canada e Irlanda, e un suo abbassamento è in corso di discussione in Germania e Australia. Nel nostro paese gli assorbenti igienici sono considerati beni di lusso in quanto sono tassati al 22%.