Ariston perde il pelo ma non il vizio di escludere la garanzia

La parte della lavastoviglie dell’Ariston del nostro lettore che ha manifestato il difetto

Caro Salvagente, ho acquistato cinque mesi fa una nuova lavastoviglie Ariston pagandola 600 euro. Perfettamente funzionante dal punto di vista tecnico, dopo quattro mesi ha incominciato, sulla cornice esterna dello sportello, a presentare delle macchie che si stanno estendendo come se non avessero ben realizzato la cromatura. Ho denunciato il tutto alla Ariston, ma la prima risposta che mi è stata fornita è che la garanzia non copre l’estetica e ipotizzando che forse avrei potuto aver utilizzato prodotti per la pulizia sbagliati. Malgrado le mie rassicurazioni hanno ripetuto che un eventuale intervento del tecnico verrebbe pagato da me per decadimento automatico della garanzia.
Vorrei sapere se tutto cio’ è ammissibile e se esiste una seppur minima possibilita’ di ovviare a tale ingiustizia.

Massimo Calò

Caro Massimo, è ammissibile un comportamento del genere, ci chiede? “Assolutamente no e soprattutto non in via così aprioristica” spiega Raffaella Grisafi dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia.

La Grisafi ricorda che “proprio Ariston quando faceva parte del gruppo Whirlpool era stata già “graziata” dall’AGCM sulla base degli impegni (presentati circa un anno fa) a  non prevedere alcuna esclusione aprioristica o assoluta di componenti degli elettrodomestici a marchio Whirlpool dalla garanzia legale di conformità, interessando le esclusioni previste solo i malfunzionamenti dovuti a cause diverse dai difetti di conformità.
È evidente che la pratica sia scorretta. Altrettanto alieno è questo decadimento della garanzia”.
Le istruzioni di Raffaella Grisafi sono chiare: “Il consumatore ha il diritto di far valere la sua garanzia e ammesso che effettivamente abbia provocato lui il danno (circostanza che certamente non va mai esclusa) va comunque accertato adeguatamente”