L’autorità garante per le comunicazioni ha avviato una istruttoria che potrebbe portare presto a sanzioni nei confronti di Tim, per degli avvenimenti singolari: centinaia di clienti Fastweb, Vodafone e dieci altri operatori minori – secondo quanto riporta Repubblica – ricevevano telefonate commerciali da parte di Tim pochi minuti dopo aver comunicato all’operatore un guasto alla propria linea.
Strane telefonate
Una coincidenza che, secondo il Garante potrebbe essere tutt’altro. È evidente che proprio durante un disservizio in corso il consumatore, essendo arrabbiato con la propria compagnia, è più sensibile alla proposta di un operatore concorrente che capita al momento giusto. Potrebbe essere un caso, ma secondo l’ipotesi di infrazione l’ex monopolista potrebbe aver approfittato del fatto che in molti casi almeno per un tratto della rete i concorrenti sono costretti ad appoggiarsi alle infrastrutture Tim. Dunque, di fronte a un’interruzione di linea è possibile che il reparto tecnico di Vodafone o di Fastweb abbiamo contattato quello di Tim per risolvere il problema. E fin qui nulla di scorretto. Se però questa informazione fosse passata in qualche modo dal reparto tecnico a quello commerciale da cui partivano telefonate con proposte di cambio operatore, allora ci si troverebbe di fronte a una pratica commerciale scorretta e forse anche ad un abuso di posizione dominante, nell’ambito delle infrastrutture.
La mossa a sorpresa
Al momento, il garante non è arrivato a conclusione e non ha accertato una responsabilità diretta di Tim, ma la compagnia – sempre secondo quanto riporta Repubblica – dovrà rivedere la sua organizzazione interna, “in modo che i clienti non ricevano più l’offerta di cambiare operatore intanto che sono investiti dalla sciagura di un guasto”. La segnalazione dei casi anomali sono state recapitate all’Agcom dagli operatori colpiti dalla politica aggressiva di Tim, e hanno raccolto prove con uno stratagemma singolari: “Al momento di segnalare a Tim alcuni guasti, questi operatori danneggiati sono entrati in gioco e hanno cambiato il numero di telefono del cliente in difficoltà . Invece di fornire il numero del cellullare del cliente, hanno indicato il numero di un loro dipendente. E questo loro dipendente – quando veniva raggiunto dalla proposta di trasferirsi a Tim – ha potuto registrare la chiamata.” scrive Repubblica.