Danni per buche, indaga l’Ivass: rimborsi in ritardo e moduli poco chiari

L’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, accende un faro su Assicurazioni di Roma la compagnia di riferimento del Comune di Roma la quale, secondo le denunce del Codacons, non starebbe vagliando le migliaia di richieste di risarcimento danni presentate dai cittadini vittime di incidenti stradali a cause delle buche sul manto stradale.

Scattano i controlli

“Per ottenere i riscarcimenti da buca i tempi sono biblici e le tempistiche con cui viene data risposta alle domande dei cittadini sono inaccettabili“, attacca Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Solo tra febbraio e aprile ad Assicurazioni di Roma sono arrivate 850 pratiche di risarcimento mentre la stima dei cittadini che hanno subito danni a causa del manto stradale accidentato sarebbero 80mila motociclisti e circa 230mila automobilisti. L’Ivass ha incontrato il Codacons è ha riconosciuto come “fondate tute le criticità denunciate”. Ora avvierà controlli sull’operato della compagnia del Comune di Roma.

Indaga anche la Corte dei Conti

Nelle scorse settimane la Corte dei Conti ha avviato un’indagine per verificare la correttezza degli appalti per la manuntenzione delle strade romane degli ultimi 5 anni.

L’indagine servirà servirà anche a dare una lettura più efficace del dato sui risarcimenti versati da Assicurazioni di Roma agli automobilisti e agli scooteristi romani negli ultimi 12 mesi. Le buche, gli avvallamenti e le radici che si intrufolano sotto l’asfalto sono costate 3.980 richieste di risarcimento nel 2015, 3.920 l’anno seguente e 3.975 nel primo anno a intera conduzione grillina, il 2017. Oggi, in media, la mutua del Campidoglio tratta quasi 90 casi al giorno. Conversione in euro: nel 2016 AdiR ha liquidato per conto di palazzo Senatorio rimborsi per circa sette milioni di euro. L’obiettivo della Corte dei Conti in questo caso è determinare la quota di risarcimenti pagati ma non coperti dalla polizza.