Non è certo la prima volta che il pangasio dinisce sotto acussa. E certamente non sarà l’ultima. Il pesce che spesso consumiamo a nostra insaputa (è spesso spacciato, in filetti, per specie più pregiate) e che spesso finisce nei piatti dei bambini per il suo sapore tenue e l’assenza di spine, già bandito dai prodotti a marchio Coop e dalle mense dell’Emilia-Romagna per le quantità di inquinanti, torna sotto i riflettori grazie a uno studio della Universidad de La Laguna, nelle Isole Canarie in Spagna, pubblicato sulla rivista Chemosphere.
Il consumo di questo pesce, proveniente dal Vietnam, in particolare dal delta del Mekong fiume tra i più inquinati al mondo, può esporre infatti ad alti livelli proprio di mercurio, con possibili conseguenze a lungo termine sulla salute.
Per questo, suggeriscono i ricercatori che hanno analizzato 80 campioni di filetti congelati disponibili in condizioni naturali o marinate, andrebbe tolto almeno dalla dieta dei bambini.