Cosmetici con vitamine e antiossidanti. Quando (e se) funzionano davvero

Pelle levigata, cellulite addio, capelli da adolescente, rughe inesistenti… Qualunque prodotto vanti effetti del genere finisce facilmente nel carrello. È la branca della “cosmeceutica”, l’unione di principi alimentari ecosmesi. Un filone ricco di sorprese…

Inutile che ci raccontino che gli alimenti mi possono anche rendere più bello. È una solenne balla…

FALSO La comparsa dei noti “nutraceutici” ovvero degli integratori alimentari che ci aiutano nella prevenzione di alcune malattie, si accompagna alla nascita della cosmeceutica. Questa parola raggruppa dei prodotti cosmetici costituiti e formulati anche con ingredienti alimentari, ma paragonabili ai cosmetici infatti il termine cosmeceutico nasce per fusione delle due parole cosmetico e farmaceutico. Ricordiamo che la legge parla di un cosmetico come di un prodotto diverso da un medicinale e destinato solo a essere usato all’esterno del nostro corpo. I cosmeceutici non hanno finalità terapeutiche e infatti vengono considerati come dei cosmetici “più attivi e funzionali”, ma senza essere diventati dei veri e propri farmaci. Oggi il mercato del “bellessere” è molto cresciuto grazie alla componente maschile e, i prodotti che hanno attività superiori rispetto ai cosmetici sono diventati molto ambiti e di solito si bada che nella loro preparazione siano presenti estratti naturali per farci sembrare più belli e salvaguardare più a lungo il nostro aspetto.

Un cosmeceutico si potrebbe anche mangiare senza alcun problema?

FALSO In “Fifa e Arena” si vede che per disperazione e per la gran fame Totò mangia un pezzo di sapone. A parte la comicità delle bolle di sapone prodotte poi da Totò, i cosmetici e i cosmeceutici sono prodotti per essere usati solo all’esterno del corpo, a livello di epidermide o poco più. Questo non è irragionevole, la presenza di sostanze naturali non è sinonimo di totale innocuità, infatti per motivi tecnologici o ad esempio di marketing si aggiungono degli eccipienti, degli additivi o delle sostanze la cui pericolosità si esprime con l’ingestione. In poche parole, alcuni cosmeceutici e anche dei cosmetici per la loro apparenza cremosa, il loro colore spesso invitante e anche per il profumo che possono donarci, potrebbero essere scambiati per yogurt o creme spalmabili. Ecco perché viene sottolineato di non ingerirli e perché spesso le confezioni sono ideate per evitare l’apertura da parte dei più piccoli che potrebbero scambiarli per prodotti edibili. In paesi come la Corea del Sud la distinzione fra cosmeceutico e cibo spesso è molto più sottile, ma la nuova frontiera nel mondo dei cosmeceutici è quella di riuscire a progettarli in modo tale che possono essere assaggiati senza un rischio reale. Sino ad allora è bene che ciò che funziona fuori dal nostro corpo resti fuori, cosmetico o altro che sia, nell’attesa di avere prodotti con doppia azione ovvero eliminare una ruga combattendola dall’esterno e anche dall’interno con lo stesso prodotto.

Per sembrare più belli conta anche quello che si porta nel piatto

VERO Facciamo qualche esempio. Uomini o donne, tutti abbiamo un punto debole nei capelli o per la quantità che ancora riusciamo a pettinare o per il loro colore, lucentezza, fragilità e bellezza. La biotina, o vitamina B7, si è dimostrata utile per combattere la perdita dei capelli o anche per ritardare la semplice comparsa dei capelli bianchi. La biotina è presente in diversi trattamenti dermatologici perché forma una migliore cheratina che è la proteina base dei capelli e delle unghie ad esempio. Le migliori fonti di biotina sono le uova e questo spiega il mito dell’uovo usato per rinforzare i capelli. Oggi i progressi hanno restituito alle uova un ruolo più dignitoso nella gastronomia e nella dieta. Ad aiutarci ci sono poi le mandorle e le noci che per le loro molecole antiossidanti ci aiutano a combattere la caduta dei capelli. Per la pelle è invece un vero toccasana introdurre vitamina C e quindi grande spazio ad agrumi e kiwi che regalano pelli luminose e più protette dai raggi solari. Insomma, la dieta mediterranea ha fra gli scopi anche quello di essere una dieta “cosmetica” ridando al nostro corpo luminosità, elasticità e bellezza e anche se non può invertire il corso delle lancette dell’orologio, quantomeno lo rallenta per svariati motivi.

Per fare della cosmesi naturale basata su ingredienti alimentari userò farina di ceci, yogurt e miele, sembra facciano miracoli…

VERO Fra i vecchi rimedi della nonna la farina di ceci usata per corpo e capelli ha sempre avuto un grande seguito. In effetti, dalla farina con l’aggiunta di un po’ di acqua si origina un composto molto cremoso che si presta benissimo per lavare corpo e capelli senza usare molecole di sintesi o prodotti ancora più aggressivi. Nella ricetta è facile aggiungere dell’olio di lino o di mandorle che daranno vita a impacchi dove, grazie alla crema di ceci, si possano far meglio funzionare gli antiossidanti, gli acidi grassi essenziali e le vitamine come la E presenti negli oli vegetali. Se abbiamo qualche ritrosia per la farina di ceci possiamo anche usare degli yogurt, magari che non mangiamo perché appena scaduti, che fanno da base per una qualsivoglia maschera. Se lo desideriamo, anche il miele è un ottimo concentrato di molecole attive, protettive e se usato come maschera otteniamo effetti molto interessanti sulla pelle. In questi pochi esempi si sono riassunti dei prodotti cosmetici che hanno fra gli ingredienti anche degli alimenti o dei loro trasformati.

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