Un voucher di 80 euro non può sostituire il diritto alla compensazione pecuniaria ed ai risarcimenti supplementari previsti in caso di cancellazione dei voli. A sostenerlo è Confconsumatori che commenta così l’offerta buonista del vettore low cost irlandese che nei giorni scorsi ha comunicato alla clientela l’annullamento di 25 tratte aeree al giorno fino a marzo 2018. La compagnia offriva, oltre alla possibilità di cambiare gratuitamente il programma di viaggio, un buono di 40 euro (80 euro per andata e ritorno) da utilizzare nel suo shop in volo. “I diritti dei passeggeri non possono essere calpestati da un “buonismo” che respingiamo al mittente” sottolineano Carmelo Calì, responsabile trasporti Confconsumatori e Mara Colla Presidente Nazionale dell’associazione.
Spiega Confconsumatori: “Ben venga il buono se viene offerto in aggiunta come espiazione dell’errata politica nei confronti dei passeggeri che ha guidato la compagnia irlandese da quasi un decennio. Se invece i buoni sono un tentativo di raggirare le norme ci opporremo in tutte le sedi e chiediamo all’Enac di intervenire immediatamente”.
L’associazione dei consumatori non ha dubbi sul fatto che il comportamento di Ryanair una palese violazione delle norme di legge. Nulla vieta certamente alla Compagnia di offrire dei buoni viaggio e al passeggero di accettarli, ma tali offerte, ammesso e non concesso che possano trovare interesse da parte dei destinatari, devono essere eventualmente formulate indicando innanzitutto il pagamento in denaro e, in alternativa o in aggiunta, il voucher. Tra l’altro l’importo di tali buoni dovrebbe essere commisurato al danno patito dai passeggeri, cosa che invece non avviene con l’esiguo valore degli stessi.
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