Quasi tutte le compagnie aeree ormai permettono di fare il check-in per il volo direttamente online o via app, ma non tutte la presentano come un’opzione equivalente in tutto e per tutto al passaggio davanti al desk della compagnia in aeroporto. A ridosso di Ferragosto molti italiani prenderanno un aereo per la meta in cui trascorrere le vacanze, ma quello che non sanno è che tra bisogna tenere gli occhi aperti per evitare alcune “furbizie” delle compagnie low cost, che possono costare caro al viaggiatore. A luglio, Vueling è stata condannato dall’Antitrust a pagare una multa di un milione di euro perché dopo aver promosso i check-in online come gratuito chiedeva di pagare 15 euro per effettuarlo a causa dell'”esaurimento di posti disponibili”. Aiutandoci con la tabella di confronto preparata dal portale francese dei consumatori Que Choisir, vediamo quali sono le compagnie con check-in a rischio.
Se vai al desk paghi salato
Innanzi tutto, alcune compagnie “obbligano” il cliente ad effettuare l’accettazione online, pena un sovrapprezzo da pagare arrivati al desk del terminal. Il vettore più rigido in questo caso è Ryan Air che chiede 50 euro, ad eccezione dei clienti “business plus”. Volotea fa pagare 30 euro per chi non si registra online, stessa cifra di Air Baltic (che esclude dal sovrapprezzo i clienti “business” e “premium”) e Wizz Air (ma il costo si riduce a 10 euro se prenotato in anticipo). Seguono Jet2 con 26 euro e TuiFly con 5.
Tempi stretti
Vanno inoltre considerate la tempistica entro cui è possibile fare il check-in online per evitare sorprese. Alcune compagnie consentono di farlo solo molto a ridosso del volo. Tra queste segnaliamo: Lufthansa e Swiss, che lasciano fare l’accettazione solo a partire da 23 ore prima del volo, mentre la Scandinavian Airlines addirittura si limita a 22 ore. Attenzione a non distrarvi e buona partenza!