Caro Salvagente,
sono utente di Gori, Gestione Ottimale Risorse Idriche e ho ripetutamente scritto alla società per farmi inviare la fatturazione dei consumi con scadenza trimestrale essendo la fornitura munita di misuratore e di comunicare a fine trimestre la lettura del misuratore. Nonostante ciò la Gori mi fattura i consumi segnalati più quelli stimati e in più conguagli incomprensibili.
E ora pretende un pagamento di precedenti fatture per un importo di euro 5.081,55 da me contestato per gli stessi motivi.
Maria Capossela, Ercolano (Na)
Cara Maria, abbiamo girato la sua domanda a Valentina Masciari, responsabile del servizio utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.
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Cara lettrice,
per rispondere in modo compiuto, bisognerebbe capire bene cosa contengono le fatture e quindi verificare ciò che il fornitore tariffa al cliente. Comunque, andando sulle regole generali, possiamo dire che in base a quanto stabilito, da luglio 2016, con Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, per far sì che le fatturazioni corrispondano il più possibile ai consumi reali, ci sono dei nuovi obblighi di lettura, cioè sono stati previsti almeno due tentativi all’anno nel caso di utenti, famiglie o condomini, con consumi medi annui fino a 3.000 mc distanziati almeno 150 giorni solari l’uno dall’altro; oltre i 3.000 mc l’obbligo diventa di almeno 3 tentativi, distanziati almeno di 90 giorni.
Sono state previste poi anche delle nuove modalità per incentivare l’autolettura da parte dei clienti, infatti questa è comunicabile via telefono, web, chat o sms e il fornitore deve fornire un immediato riscontro sulla presa in carico di tale dato fornito dal cliente, nel momento stesso della comunicazione.
Inoltre, per aumentare la garanzia degli utenti, è stato stabilito che i gestori dovranno dotarsi di alcuni metodi che in caso di contenzioso, consentano di mettere a disposizione del cliente le misure rilevate ed utilizzate per la fatturazione: ad esempio fornire una fotografia della rilevazione effettuata.
Tali nuove regole, dovranno essere rispettate da tutti i gestori che gestiscono l’attività di acquedotto e operano sul territorio nazionale e che fatturano anche i corrispettivi dei servizi di fognatura e depurazione.
Tutto ciò è stato previsto per far si che sì abbiano consumi più certi in bolletta ma, alla luce di quanto successo alla signora ma anche ad una pluralità di altri utenti, viene da pensare che tali nuove regole vengano puntualmente disattese.
Mi sembra però di capire che il gestore comunque abbia effettuato delle rilevazioni su dati effettivi, quindi questa parte di consumi, se corrispondenti anche ad una autolettura presa dalla signora, dovrebbero essere pagati.
Detto ciò, consiglio alla lettrice di contestare anche alla luce delle nuove norme, le fatture emesse su stime e di chiedere che venga tenuta in considerazione la sua autolettura e soprattutto, visto che le vengono fatti conguagli poco chiari, di richiedere il dettaglio dei conteggi fatti in questi conguagli.