L’Autorità per l’energia ha irrogato a Enel Servizio Elettrico una sanzione di 802 mila euro dopo aver accertato – su segnalazione di alcune associazioni dei consumatori tra cui il Movimento difesa del cittadino – numerose infrazioni riguardanti la qualità commerciale del servizio di vendita. Il procedimento, durato 7 anni, ha riguardato, tra le altre cose, l’errata classificazione dei reclami scritti e delle richieste di rettifica di fatturazione dei clienti finali come semplici richieste di informazioni; l’omessa o ritardata erogazione di indennizzi automatici a favore dei clienti finali nei casi di mancato rispetto degli standard previsti dalla regolazione; l’assenza di motivazioni adeguate nelle risposte ai reclami e alle richieste di rettifica di fatturazione. La sanzione finale irrogata è di 802 mila euro.
“La decisione dell’Autorità per l’energia, pur dopo tutti questi anni, rende giustizia ai tanti utenti ed alle associazioni dei consumatori che in questi anni si sono visti riscontrare i reclami con risposte pro-forma, spesso reiterate anche in sede di conciliazione, che non risolvevano il problema lasciando gli utenti a rischio riduzione della potenza o peggio al distacco dell’elettricità” ha commentato Francesco Luongo, presidente Mdc che ha aggiunto “la speranza è che tali comportamenti non si ripetano con la liberalizzazione completa del mercato energetico e nel “mercato di trapasso” della “Tutela simile”.