Nessuna etichetta dovrebbe essere… fumosa. Neppure quella della marijuana.
È questa la convinzione dei legislatori del Colorado che stanno studiando di normare il termine “biologico” alla marijuana consumata ogni giorno, legalmente, da migliaia di cittadini.
Mentre il governo federale definisce legalmente l’uso del termine “organico” su prodotti come mele, latte, shampoo e detersivo per piatti, ogni utilizzo dell’equivalente di quello che in Europa viene chiamato “bio” sulla marijuana resta illegale.
Il disegno di legge inizia il suo percorso oggi, riferisce l’Associated Press. E tende a stabilire le regole per poter fregiare la propria marijuana come biologica, che tipi di trattamenti sono autorizzati.
“Non bisogna indurre in errore le persone” ha commentato all’Associare Press Larisa Bolivar, a capo della Cannabis Consumers Coalition. “Noi non vogliamo aspettare che qualcuno si ammali dopo aver fumato erba trattata con sostanze pericolose. C’è bisogno di certezze: quando qualcosa si definisce organica, deve essere organica”.
Il Colorado potrebbe essere il primo stato a definire le regole per la Cannabis bio, ma non l’unico: la California ha adottato un regolamento lo scorso anno, che richiede la certificazione biologica per i prodotti a base di marijuana entro il 2020.