Tag: wet market
Spillover o salto di specie: i casi più famosi della storia
Deforestazione, cambiamenti climatici, ignoranza e fake news: questi, e altri fattori, favoriscono lo spillover o salto di specie, ossia il passaggio di virus e patogeni dagli animali all'uomo. L’azione dell’uomo mette a rischio la biodiversità, l’ambiente, e sé stesso. Ecco i casi di spillover più famosi della storia e le sfide per il futuro.
Stop ai wet market, Animal Equality consegna quasi 600mila firme alle...
Lo scorso anno, quando sono stati avanzati i primi sospetti circa l'origine animale del coronavirus, l'associazione aveva lanciato la petizione: oggi le firme sono state consegnate alle Nazioni Unite
Selvaggina, Lav: le linee guida non proteggono dal rischio sanitario
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee guida sull'igiene delle carni di selvaggina selvatica: un documento che in teoria dovrebbe fornire rassicurazioni sul rischio sanitario connesso all'uso di questo tipo di carne. Tuttavia - denuncia la Lav - le prescrizioni sono talmente vaghe che il pericolo è che il nostro paese si trasformi in un wet market (con le conseguenze che abbiamo imparato a conoscere)
Asia e non solo, anche New York ha i suoi “wet...
Animal Equality rilancia la sua petizione alle Nazioni Uniti che in Italia ha raccolto oltre 200mila firme mentre a New York l'Assemblea di Stato sta cercando di modificare la legge in senso restrittivo
Pandemie, wet markets e traffico di animali esotici
Il responsabile Lav animali esotici, racconta per il Salvagente cosa ha visto nella sua lunga permanenza in Cina e spiega: "Stiamo già pagando, sotto diversi punti di vista, e continueremo a pagare caro gli effetti del nostro comportamento irresponsabile ai danni del Pianeta, ma se adottassimo i cambiamenti necessari oggi stesso, potremmo ancora guardare negli occhi i nostri figli e le generazioni future"
Animal Equality lancia la petizione: chiudiamo per sempre i wet market
Finiti sotto accusa come luogo dove è avvenuta la trasmissione animale-uomo del nuovo CoronaVirus, i wet market prendono il loro nome in parte dal sangue e dall'acqua che bagnano i pavimenti delle bancarelle con i resti di animali brutalmente uccisi sul posto per i clienti che considerano quella carne “fresca”. L'organizzazione chiede alle Nazioni Uniti di abolirli una volta per tutte: "Non hanno posto nella nostra società"