L’allarme è arrivato dagli stessi vigili del fuoco inglesi: In Gran Bretagna ci sono milioni di asciugatrici domestiche a rischio esplosione e potenzialmente letali. Secondo l’associazione dei pompieri Lga, che rappresenta 48 autorità antincendio e di soccorso in Inghilterra e Galles. Whirlpool, che possiede i marchi Hotpoint, Indesit e Creda, deve ritirare subito dal mercato i modelli pericolosi. “Le persone che utilizzano asciugatrici difettosi vengono inconsapevolmente lasciate giocare alla roulette russa” , ha dichiarato Jeremy Hilton, presidente del comitato di gestione della Lga, aggiungendo: “Questi prodotti difettosi mettono in pericolo la vita, causando migliaia di sterline di danni alle abitazioni e rendendo le persone senza fissa dimora.”
La risposta debole dell’azienda
A supporto dello loro parole, come riporta la Bbc, i vigili hanno parlato di una media di tre interventi al giorno per fiammate causate da asciugatrici. La Whirlpool ha risposto: “La sicurezza dei nostri clienti è la nostra priorità numero uno”. L’azienda ha dichiarato che più di cinque milioni di asciugatrici devono essere modificati per evitare la formazione di lanugine vicino alla componente riscaldante, che la mette a rischio di esplosione, e ha concordato con Trading Standards (l’ente che si occupa che i prodotti siano a norma di legge) che li riparerà dietro richiesta dei proprietari. Peccato che ad alcune persone sia stato risposto che dovranno aspettare fino al prossimo anno per una visita. Whirlpool ha detto che aveva fino ad oggi risolto mezzo milione di casi è che sta esaminando opzioni alternative per accelerare il programma. intanto ha aumentato la sua squadra di tecnici di oltre il 45%, portandoli a circa 1.500 dall’inizio del programma di modifica.
Tre incendi al giorno e almeno due morti
Una risposta che appare troppo cauta, a leggere le statistiche del governo inglese: 2.190 incedi dovuti ad asciugatrici tra il 2012 e il 2014, pari a tre al giorno. E in alcuni casi di morte legata a un episodio di questi, è stata aperta un’indagine. A febbraio, una donna di 49 anni di Birmingham sarebbe morta a causa di un incendio, che potrebbe essere stato causato da una asciugatrice difettosa. Gli esperti che studiano la causa del fuoco che ha ucciso Mishell Moloney, madre di due figli, hanno portato via uno di questi apparecchi danneggiati. Nel mese di ottobre 2014, Doug McTavish, 39, e Bernard Hender, 19, sono morti in un incendio all’interno del loro appartamento a Conwy, Galles del nord. ‘Una notizia passata pressoché inosservata in Italia, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, forse perché le asciugatrici nel Nostro Paese non sono utilizzate come nei paesi nordici. Certo è che chi è in possesso di uno di questi prodotti anche da noi, dovrebbe prestare la massima attenzione e seguire i consigli dei produttori affinché si possa precauzionalmente evitare qualsiasi tipo di pericolo nell’uso ed informarsi urgentemente presso i rivenditori se il bene è sottoposto a richiamo di fabbrica”.