Qualcuno la chiama shrinkinflation, ossia aumento mascherato dal restringimento del prodotto, ma i tedeschi sono molto più diretti e preferiscono definirla “presa in giro”. E di certo la mossa di Ferrero non gli va giù. E hanno messo alla gogna la casa d’Alba per quanto ha fatto sulle barrette Kinder cioccolato e Yogurette. Tanto che il centro di consulenza per i consumatori ha assegnato ai due prodotti Ferrero il poco onorevole premio “Mock Pack of the Month” il pacco farlocco del mese.
Esaminando le due barrette da vicino ha infatti scoperto che Ferrero ha ridotto la quantità di riempimento nelle le barrette e ora nella confezione si trovano solo otto barre anziché dieci. Ogni confezione non contiene più 125 grammi come prima, ma solo 100 grammi.
A prima vista il prezzo è stato ridotto, ma ora che c’è meno contenuto nella confezione e una barretta di cioccolato costa di più. A seconda del supermercato, l’aumento dei prezzi secondo il centro per i consumatori arriva fino all’8%.
A fare imbestialire i consumatori tedeschi, anche il fatto che Ferrero aveva aumentato il peso delle confezioni da 100 a 125 grammi cinque anni fa, pubblicizzando la scelta con lo slogan “Permanentemente più contenuto: 10 barrette, 125 grammi”. Ferrero non ha mantenuto questa promessa e ha reso il prodotto il 30% più costoso in soli cinque anni.