Un nuovo caso Essure? L’Agenzia francese richiama dal mercato tre spirali

Dopo il caso “Essure” di Bayer, l’Agenzia francese sulla sicurezza dei farmaci ha allertato medici e pazienti su altri dispositivi intra uterini della spagnola Eurogine dopo che ha ricevuto alcune segnalazioni a seguito di incidenti di rottura durante il ritiro e espulsioni spontanee. I dispositivi richiamati dal mercato sono: Ancora, Novaplus e Sethygyn che vengono impiantati anche nel nostro paese.

“Un’espulsione IUD può mettere in discussione l’efficacia della contraccezione ed esporre a un rischio di gravidanza indesiderata”, afferma l’Ansm. Si tratta di un rischio noto per tutti i dispostivi intra uterini ma è più elevato per questi tre prodotti richiamati. Dal momento che i problemi sono stati segnalati dopo tre anni dall’impianto, l’Agenzia raccomanda alle donne con un IUD da meno di 3 anni di non rimuoverlo. In ogni caso l’Ansm suggerisce alle donne di prestare particolare attenzione a uno di questi sintomi:

– Cavo di trazione IUD assente o più lungo del previsto;

– dolore addominale;

– sanguinamento tra i periodi o dopo il rapporto sessuale;

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– dolore durante i rapporti.

IL PRECEDENTE DI ESSURE

NEL 2016 dopo l’allarme partito dagli Stati Uniti, l’impianto contraccettivo Essure di Bayer suscita interrogativi anche in Francia dove paqrtono le prime segnalazioni di violenti effetti secondari. Essure è uno strumento anticoncezionale che viene impiantato nelle tube delle pazienti in una procedura ambulatoriale e crea una barriera naturale all’ingresso degli spermatozoi prevenendo così il concepimento.

In Francia, circa 120.000 donne lo hanno scelto come anticoncezionale: molte di esse hanno lamentato effetti secondari “talvolta insopportabili, come dolori addominali, nausea, vomito, depressione”, scrive la stampa francese. Intanto, una petizione  chiede alla ministra della Salute, Marisol Touraine, di intervenire, mentre l’Agenzia nazionale della sicurezza del farmaco (Ansm) ha precisato che gli impianti tedeschi della Bayer sono oggetto di una “sorveglianza rafforzata”. Dal 2012, 700 segnalazioni sono giunte all’agenzia parigina. La Francia non è la prima a porsi serie domande su questo prodotto. Possibili rischi per la salute del contraccettivo permanente sono stati esaminati dagli esperti Usa della Food and drug administration (Fda).

Passano anni e alla fine la Bayer è  costretta a cedere sospendendo gli impianti. Restano però le donne che hanno ancora il dispositivo impiantato. Quello che chiedono anche con manifestazioni di piazza in Italia è la creazione di un protocollo d’espianto, un vademecum da inviare a tutti i chirurghi e i ginecologi per insegnare loro come espiantare Essure (per farlo è necessario togliere tutto l’utero). Inoltre, chiedono al ministro della Salute di realizzare una mappatura del fenomeno, identificare tutte le donne esposte alle insidie di Essure.