Da sfusi a imbustati, ecco come si impennano i prezzi… col trucco

Scegliere per comodità il prodotto già confezionato. Un vezzo che, almeno una volta, ha avuto qualunque consumatore, facendo la spesa al supermercato. È una mossa semplice, che ci fa risparmiare qualche minuto ma con costi probabilmente sconosciuti ai più, dato che lo stesso prodotto, in vaschetta e con un po’ di cellofane lo paghiamo il triplo o il quadruplo (a volte anche di più).

È quanto ha scoperto l’Associazione dei consumatori inglese Which? che ha analizzato i costi al Kg di diversi alimenti di uso comune, dalle carote al pane, e li ha confrontati con i prezzi che hanno gli stessi prodotti confezionati, porzionati e magari già tagliati.

Il risultato è sorprendente: le carote già tagliate, ad esempio, costano 1,49 sterline al Kg (il doppio di quelle intere) e se i consumatori inglesi vogliono le mini carote, devono pagarle 5 volte il prezzo normale (3,13 sterline al Kg). Il prezzo dei broccoli già tagliati arriva a 5 sterline al Kg mentre un broccolo intero ne costa 1,49. Al di là del fatto che frutta e vegetali già puliti e già tagliati hanno una durata molto più breve rispetto al prodotto fresco e intero, la differenza di prezzo è notevole e ci si chiede come mail il consumatore sia disposto a pagarlo. Forse perché non se ne accorge, è la spiegazione dell’associazione dei consumatori inglese.

UN GIRO PER I SUPERMERCATI

Il Test-Salvagente è andato a verificare quanto questa differenza di prezzo sia evidente nei nostri supermercati. Ebbene il risultato è addirittura più eclatante rispetto alla rilevazione di Which?.

La prima cosa, che lascia perplessi, è quanto sia difficile comparare i prezzi al Kg dei prodotti già imbustati, poiché l’indicazione (quando c’è, e non sempre c’è) è minuscola. Mentre per i prodotti al banco, da frutta e verdura a pane e derivati, il costo al Kg è esposto in evidenza, per gli altri è a dir poco nascosto. Per trovare l’informazione il consumatore deve ”attaccarsi” all’etichetta sul prodotto oppure fare diverse contorsioni per leggere quella sotto lo scaffale. E tutto questo è un paradosso visto che ha scelto il prodotto già imbustato e tagliato proprio per guadagnare tempo. Tra la confusione del supermercato e la fretta che ormai abbiamo nel fare la spesa, ecco che la strategia di marketing ha colpito nel segno.

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COME SI IMPENNA IL PREZZO DELLA ZUCCHINA

(prosegue sotto l’infografica)

Ma quanto ti costaE nessuno si accorge che la rucola, che in un qualsiasi fruttivendolo costa al massimo 3 euro al kg, al supermercato arriva a 9,90 (al banco già pesata), mentre quella imbustata costa più di 14 euro. E non parliamo della monoporzione: quella Bonduelle che arriva a costare 19,83 euro al kg.

E le carote? Il risultato della nostra rilevazione supera quello ottenuto da Which?. Il prezzo delle carote sfuse (0,89 euro) aumenta di 5 volte se si scelgono già imbustate e tagliate alla julienne (4,95 euro). Se poi le vogliamo bio, oltre che già tagliate, dobbiamo spendere fino a 8 euro.

Fin qui, osserverete, si paga (anche se caro) il servizio.

Ma che servizio c’è nel pesare e incartare le zucchine romanesche? Eppure questa operazione le fa “lievitare” dai 2,79 euro dello sfuso al banco agli 8,32 euro.

L’insalata Iceberg, invece, che parte sfusa a 2,39 euro, già confezionata e tagliata “atterra nel carrello a 9,45 euro.

E volete sapere quanto costa il prezzemolo, che spesso ci viene regalato dal fruttivendolo? Imbustato lo paghiamo 19,80 euro al kg. Non vi basta?

L’elenco sarebbe ancora molto lungo e ognuno di noi potrebbe aggiungere tutti i prodotti che vuole: basta fare un giro al supermercato e soffermarsi sull’indicazione al Kg dei prodotti imbustati e porzionati. E più la confezione è piccola, più il prezzo al Kg è alto.

ETICHETTE PIU’ TRASPARENTI

Sarebbe quindi il caso di rendere più semplice e trasparente la comparazione dei prezzi al Kg di questi prodotti. Which? ha chiesto ai supermercati di farlo e si aspetta che governo e Antitrust, che hanno supportato lo loro precedente denuncia sulle pratiche commerciali ingannevoli, intervengano a favore dei consumatori. Noi, per nostro conto, intanto avvertiamo i nostri lettori: se fate attenzione al prezzo “nascosto” di molti prodotti già imbustati, farete delle grandi scoperte.