La California ha messo al bando il clorpirifos, il pesticida tossico ampiamente usato e accusato di danneggiare lo sviluppo del cervello nei bambini. E’ la prima volta che lo stato bandisce apertamente un pesticida. La decisione dopo che gli scienziati hanno considerato il pesticida  un contaminante tossico dell’aria e hanno scoperto che è più pericoloso di quanto si pensasse in precedenza. Ad agosto l’Efsa ha chiaramente detto che “il clorpirifos non soddisfa i criteri per il rinnovo della sua autorizzazione nell’Unione europea”.
“Questo pesticida è una neurotossina ed è stato immesso sul mercato per la prima volta nel 1965“, ha affermato il segretario per la protezione ambientale Jared Blumenfeld. Il clorpirifos è in una classe di organofosfati chimicamente simile a un gas nervino sviluppato dalla Germania nazista prima della seconda guerra mondiale. Il suo uso intenso ha spesso lasciato tracce nelle fonti di acqua potabile. Uno studio UC Berkeley nel 2012 ha scoperto che l’87% dei campioni di sangue del cordone ombelicale testati da neonati conteneva livelli rilevabili di pesticidi.
Le Hawaii hanno già vietato il clorpirifos e i legislatori di New York hanno recentemente inviato un disegno di legge al suo governatore chiedendo di vietarne l’uso.
DowDuPont, che produce il pesticida, ha criticato gli sforzi per ridurne l’uso e ha affermato che farà del male agli agricoltori che fanno affidamento su di esso per controllare gli insetti. Blumenfeld ha affermato che lo stato ha preso provvedimenti in parte perché l’agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti, guidata dal presidente Donald Trump, ha permesso di utilizzare il clorpirifos dopo che l’amministrazione Obama ha cercato di eliminarlo gradualmente.
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