Di fronte alla Commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare, in occasione della procedura di audizione Stella Kyriakides, candidata in pectore per assumere il portafoglio della Salute e dell’Ambiente nel “governo” di Ursula Von der Leyen, è stata molto chiara nel tratteggiare quale saranno le linee guida del suo “ministero” rispondendo alle domande degli europarlamentari: “Siamo tutti d’accordo sulla necessità di ridurre la dipendenza dai pesticidi e di stimolare l’adozione di alternative a basso rischio e non chimiche“. E sulle sostanze ritenute interferenti endocrini, cioè capaci di alterare il sistema ormonale, la Kyriakides ha spiegato che si avvierà una “riflessione sulla necessità di apportare modifiche legislative, ad esempio nel settore dei materiali a contatto con gli alimenti”.
Parte dunque con il piede giusto la candidata a rivistire uno dei ruoli più importanti nella prossima Commissione. “I cambiamenti ambientali e demografici – ha aggiunto – possono essere affrontati solo attraverso un approccio ‘one health’, ponendo la buona salute e il cibo sano sotto un unico ombrello politico”. Le priorità della futura Commissaria – sempre che il 23 ottobre il Parlamento voti la fiducia – includono la nuova strategia ‘farm to fork’ (dall’azienda alla forchetta-piatto) per migliorare la sicurezza alimentare, l’azione contro la resistenza antimicrobica e garantire che un flusso costante di medicinali a prezzi accessibili sia reso disponibile per i cittadini.
Alle domande degli eurodeputati su quale politica la nuova commissione vuole intraprendere sui pesticidi e interferenti endocrini, le risposte Kyriakides sono state molto chiare:
“Gli interventi in materia di pesticidi saranno un elemento chiave della nuova strategia dal campo alla tavola per gli alimenti sostenibili che la Presidente eletta mi ha incaricata di guidare. Tale strategia si concentrerà sulla prima fase della filiera alimentare, vale a dire la produzione alimentare, e contribuirà a realizzare la nostra ambizione di smettere di inquinare. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di ridurre la dipendenza dai pesticidi e di stimolare l’adozione di alternative a basso rischio e non chimiche. Mi baserò sui risultati della valutazione REFIT della Commissione effettuata sulla normativa sui pesticidi, di prossima ultimazione. Uno dei principi guida del mio mandato sarà l’elaborazione di politiche fondate su elementi concreti e questa valutazione ci fornirà dati di fatto sulla situazione attuale. Sono inoltre convinta che potremmo riflettere insieme sulla possibilità di fissare, a livello di Ue, un obiettivo obbligatorio di riduzione dei rischi derivanti dall’uso dei pesticidi. Dobbiamo in particolare esortare gli Stati membri ad attuare la direttiva in maniera più completa e a fare maggiore ricorso alla difesa integrata. Al tempo stesso cercherò modi per accelerare l’immissione sul mercato dei prodotti a basso rischio, in particolare quelli di origine biologica”, ha affermato il Commissario designato.
“In stretta collaborazione con altri colleghi del collegio, farò in modo che vengano attuate le azioni concrete delineate nella comunicazione della Commissione dello scorso anno sugli interferenti endocrini. In particolare, dobbiamo affrontare le sfide legate all’attuazione e vigilare sulla coerenza delle politiche. L’attuale controllo dell’adeguatezza dei diversi quadri riguardanti gli interferenti endocrini sta esaminando la questione, in particolare l’assenza di criteri orizzontali e le diverse conseguenze normative in funzione del settore politico. L’esito di tale controllo dell’adeguatezza, che sarà ultimato all’inizio del prossimo anno, confluirà nella nostra riflessione sulla necessità di apportare modifiche legislative, ad esempio nel settore dei materiali a contatto con gli alimenti (anch’essi oggetto di una valutazione specifica)“, ha concluso Stella Kyriakides.
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Sulla base delle raccomandazioni delle commissioni, la Conferenza dei presidenti deciderà il 17 ottobre se il Parlamento avrà ricevuto informazioni sufficienti per dichiarare chiusa la procedura di audizione. In tal caso, la plenaria voterà sull’elezione o meno della Commissione nel suo insieme il 23 ottobre, a Strasburgo.