Il 40% dei consumatori non controlla se il contenitore che utilizza per conservare i cibi in frigorifero è idoneo per il contatto con gli alimenti, ovvero se ha il simbolo apposito (bicchiere e forchetta). Il 25,5% invece non controlla se il contenitore può essere utilizzato nel forno a microonde mentre ben il 57,2% non verifica se può essere utilizzato in congelatore e il 53,3% non bada se può essere lavato in lavastoviglie. Tutti comportamenti sbagliati che compiamo ogni giorni e che possono favorire la migrazione di contaminanti – come tra gli altri l’alluminio, gli ftalati, il Bisfenolo A e interferenti endocrini – dai cosiddetti Moca, i Materiali a contatto con gli alimenti, agli alimenti.
A tratteggiare il quadro degli errori domestici più comuni sono i risultati di un questionario lanciato on line tra maggio-giugno 2018 dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta nell’ambito del progetto: “Materiali e oggetti plastici a contatto con gli alimenti d’origine animale: strategie innovative a tutela della salute pubblica dagli interferenti endocrini” e predisposto effettuato dal CeIRSA, il Centro interdipartimentale di Ricerca e documentazione sulla sicurezza alimentare della Asl TO5 del Piemonte.
I comportamenti più a rischio
Gli abbinamenti più a rischio – scrivono gli autori dello studio – risultano:
- la conservazione in frigo di alimenti aperti nella latta originale;
- la manipolazione di cibi grassi e olio con i guanti;
- la conservazione di sugo con pomodoro oppure sottaceti in vaschette di alluminio;
- la conservazione di alimenti molto salati in vaschette di alluminio.
“Tuttavia – precisano dall’Izs del Piemonte – il 43,6% degli intervistati dichiara che non gli è mai capitato di fare uno degli abbinamenti a rischio sopraindicati”.
I consigli per una corretta conservazione
Dato che, consigliano gli autori, alcuni comportamenti dei consumatori con i Moca potrebbero causare un rischio per la salute, è opportuno seguire alcune semplici regole:
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Infine sulle bottiglie in plastica – quelle comuni in Pet – il consiglio è di “evitare di ri-utilizzarle più volte. L’acqua o gli altri liquidi contenuti in bottiglie di plastica (Pet) devono essere conservate in luoghi freschi e al riparo della luce (non sui balconi di casa, sull’auto o in altri luoghi esposti alla luce diretta o al calore dove possono subire forti stress termici) e i contenitori, una volta consumata la bevanda, non andrebbero mai riutilizzati“.