Il viso è esposto quotidianamente al vento e alle intemperie, alle fluttuazioni di temperatura e alle influenze ambientali. La pelle intorno agli occhi è quella più sottile e delicata e ovviamente anche la zona che può soffrire di più i danni. I produttori di cosmetici lo sanno e promettono formulati che idratano, levigano, rassodano e rigenerano la pelle.
La rivista dei consumatori svizzeri KTipp ha voluto indagare su quali creme lo facciano effettivamente, e ne ha inviato dodici in laboratorio. Sono stati esaminati i prodotti dei principali distributori e marchi noti, due creme cosmetiche naturali e un prodotto di
farmacia.
Il laboratorio ha misurato le proprietà umidificanti e ha esaminato gli ingredienti più sensibilizzanti.
A sorpresa a vincere il confronto è stata una delle più economiche, la “Q10 eye contour cream” del marchio Lidl Cien affiancata dalla “Vitamin E Eye Cream” di The Bodyshop. Entrambi raggiungono lo stesso voto complessivo. Con un prezzo di poco superiore ai 3 euro (per 15 ml di crema), la crema dell’hard discount costa appena un quinto rispetto a quella di The Bodyshop (circa 16 euro per la medesima quantità).
Agli estremi opposti l’unico insoddisfacente è andato Sephora.
Le caratteristiche ideali
Una buona crema dovrebbe idratare la pelle per lungo tempo. Per misurare questa capacità il laboratorio ha fatto misurazioni sulla pelle di dieci donne di età compresa tra 21 e 62 anni. Sei misurazioni sono state fatte sull’interno di ciascun avambraccio – appena prima dell’uso e 2, 6 e 24 ore dopo.
Le prove hanno mostrato grandi differenze: le creme Cien di Lidl e The Bodyshop dopo circa 2 e 6 ore, lasciavano la pelle il 70% più umida di quanto sarebbe stato senza crema. Anche dopo 24 ore, c’era ancora un 30% in più. Per molti altri prodotti, il valore di umidificazione era inferiore al 40% dopo 2 ore e inferiore al 30% dopo 6 ore. E dopo 24 ore la Sephora non hanno più mostrato alcuna idratazione della pelle.
Profumi allergenici
Il laboratorio ha cercato 26 sostanze allergizzanti deboli e forti. Sui cosmetici che vanno sulla pelle, le aziende devono dichiarare il possibile allergene quando supera i 10 milligrammi per chilogrammo. Una o più fragranze allergizzanti superiori ai 10 mg/kg sono state rintracciate in tre prodotti dal laboratorio: Ombia Cosmetics Hydro Eye Gel, Lavera e Naturaline.
Per fortuna non sono state trovate fragranze fortemente allergeniche.
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Ancora Peg
L’Oréal e Sephora invece contenevano derivati dei Peg. Queste sostanze sono considerate critiche perché rendono la pelle permeabile a sostanze estranee. Pertanto, sono indesiderabili nei cosmetici.