Aria di tempesta a Bruxelles su McDonald’s: la commissione Ue ha avviato un’idagine sul big degli hamburger e sul trattamento fiscale che riceve dal Lussemburgo. Dal 2009 McDonald’s Europe Franchising non versa le imposte sulla società in Lussemburgo, pur avendo realizzato utili per oltre 250 milioni di euro nel 2013.
La Commissione valuterà se le autorità lussemburghesi abbiano derogato in modo selettivo dalle disposizioni della loro legislazione fiscale nazionale e della convenzione Lussemburgo/Usa sulla doppia imposizione, concedendo in tal modo a McDonald’s un vantaggio cui le altre imprese non avrebbero potuto beneficiare, pur trovandosi in una situazione analoga.
Anche dall’Italia era partito un esposto di Codacons, Cittadinanzattiva e Movimento Difesa del Cittadino, contro il gruppo McDonald’s per presunta violazione delle norme fiscali e tributarie vigenti nel nostro paese. La denuncia chiedeva alle istituzioni italiane di indagare su una possibile elusione fiscale a vantaggio di una società del gruppo con sede principale in Lussemburgo e sede secondaria in Svizzera realizzata fra il 2009 e il 2013. Se accertata potrebbe portare nelle casse dello Stato fino a 224 milioni di euro.