
Cari amici, a causa di una scarsa liquidità di cassa e della richiesta di anticipare alcuni acconti, ho domandato all’amministratore di rendicontare le operazioni effettuate sul conto corrente condominiale. Sapete che cosa mi ha risposto? Che non è possibile perché il conto è intestato a lui e che è unico per tutti i condomini amministrati. Ma questo non è illegale?
Paolo T., Torino

Che cosa accade se l’amministratore non apre il conto corrente condominiale o non lo usa? La legge è chiara (art. 1129, comma 11 e 12, c.c.): l’amministratore può essere revocato dall’autorità giudiziaria, previo tentativo di revoca dell’incarico in sede assembleare. In questo caso la richiesta può essere avanzata anche da un solo condomino, anche se questa non fa parte delle irregolarità specifiche previste dall’art. 1129 c. c.).
Infine, chi può ottenere l’esibizione della documentazione periodica rilasciata dalla banca: “Ciascun condomino, per il tramite dell’amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica” (art. 1129 c.c.). Il condomino può fare ricorso al giudice in via ordinaria o in via d’urgenza ex art. 700 del codice di procedura civile. In un caso analogo a quello descritto, l’Arbitro Bancario Finanziario con la decisione n. 7960 del 16 settembre 2016, ha ritenuto che la rendicontazione periodica in prima istanza può essere chiesta solamente all’amministratore, ma qualora questi non adempia, ciascun condomino, dimostrando tale circostanza, la può ottenere direttamente dall’istituto di credito.









